Tajani: "Siamo contrarissimi a imporre nuove tasse"
(Teleborsa) - "Nessuna nuova tassa, siamo contrarissimi a imporre nuove tasse. Ci sono state alcune cattive interpretazioni di alcune parole dette ieri. Finché saremo noi al governo non ci saranno nuove tasse per gli italiani". È quanto ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell'assemblea di Confindustria a Bari commentando le parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
In un'intervista a Bloomberg Giorgetti aveva detto che la manovra richiederà "sacrifici da tutti", perché risanare i conti pubblici come ci chiede l'Ue "è uno sforzo che dovranno sostenere individui, pubblica amministrazione, aziende grandi e piccole". La sola idea di tassare i profitti delle imprese dei settori che più hanno beneficiato di un contesto di mercato favorevole ha fatto scivolare la Borsa di Milano che ha chiuso a -1,5%, la peggiore in Europa.
"Intanto una buona notizia: i dati dell'Istat – ha proseguito Tajani – confermano che le cose vanno nella giusta direzione per quanto riguarda i conti pubblici, cioè per la prima volta dal quarto semestre del 2019 il saldo primario è positivo: vuol dire che il governo sta facendo bene per tenere sotto controllo la spesa pubblica. E se aumenta la spesa pubblica – ha spiegato – è soltanto perché ci sono da pagare gli interessi sul debito, quindi è importante ora che la Banca centrale europea abbassi il costo del denaro e abbassi i tassi. E così non soltanto si darà ossigeno nelle famiglie e imprese, ma si ridurrà anche la spesa pubblica nel nostro paese".
(Teleborsa) 04-10-2024 14:24
In un'intervista a Bloomberg Giorgetti aveva detto che la manovra richiederà "sacrifici da tutti", perché risanare i conti pubblici come ci chiede l'Ue "è uno sforzo che dovranno sostenere individui, pubblica amministrazione, aziende grandi e piccole". La sola idea di tassare i profitti delle imprese dei settori che più hanno beneficiato di un contesto di mercato favorevole ha fatto scivolare la Borsa di Milano che ha chiuso a -1,5%, la peggiore in Europa.
"Intanto una buona notizia: i dati dell'Istat – ha proseguito Tajani – confermano che le cose vanno nella giusta direzione per quanto riguarda i conti pubblici, cioè per la prima volta dal quarto semestre del 2019 il saldo primario è positivo: vuol dire che il governo sta facendo bene per tenere sotto controllo la spesa pubblica. E se aumenta la spesa pubblica – ha spiegato – è soltanto perché ci sono da pagare gli interessi sul debito, quindi è importante ora che la Banca centrale europea abbassi il costo del denaro e abbassi i tassi. E così non soltanto si darà ossigeno nelle famiglie e imprese, ma si ridurrà anche la spesa pubblica nel nostro paese".
(Teleborsa) 04-10-2024 14:24