Reporting integrato, a Milano la conferenza IFRS 2024
(Teleborsa) - "Integrated Thinking and Reporting: accrescere la qualità, rafforzare il valore", è il titolo della conferenza internazionale tenutasi oggi a Milano, organizzata dalla Fondazione IFRS in collaborazione con l'Organismo Italiano di Business Reporting (O.I.B.R.). Al centro dei lavori un confronto tra oltre 40 relatori sul valore duraturo delle pratiche di reporting integrato e su come questo agevoli l'adozione dei principi internazionali sulla rendicontazione di sostenibilità, gli International Sustainability Disclosure Standards e fornisca un input per sviluppi tecnici più ampi, ponendo le giuste condizioni per una ulteriore integrazione nel reporting in futuro.
L'Integrated Reporting Framework è stato utilizzato dalle imprese in tutto il mondo per oltre un decennio, guidando il pensiero e il reporting olistico su come un'impresa crea valore nel breve, medio e lungo termine. La conferenza IFRS 2024 di Milano è stata incentrata sulle modalità per accrescere la qualità e rafforzare il valore del pensiero e del reporting integrato e puntando a dimostrare come gli IFRS S1 e IFRS S2 forniscono un contenuto di alta qualità per migliorare i report integrati. Nel corso dei lavori sono state esaminate le modalità con cui il Progetto del Management Commentary si sta sviluppando sui concetti propri dell'Integrated Reporting Framework. Presentati anche strumenti pratici in grado di fornire un contributo utile a migliorare la qualità e la rilevanza dell'informativa.
Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio, tra i relatori della conferenza, ha ricordato come "i commercialisti sono sempre stati attenti all'evoluzione dell'informativa e della comunicazione aziendale sulle questioni ESG, convinti che tali fattori abbiano un impatto sostanziale sulla capacità delle imprese di produrre e preservare valore. In questa prospettiva l'integrazione tra informazioni di natura finanziaria e informazioni di natura non finanziaria appare un percorso, già tracciato dall'IR Framework e ad oggi quanto mai attuale, che si concilia con le esigenze conoscitive dei capital providers e che le imprese, anche di non grandi dimensioni, devono mantenere per poter continuare ad essere competitive nel breve e nel medio-lungo periodo".
Alessandro Lai, Presidente di O.I.B.R. (Fondazione di cui il Consiglio nazionale dei commercialisti è membro fondatore) ha sottolineato come "la conferenza ha visto la partecipazione del vertice della IFRS foundation e dell'ISSB, con oltre 300 iscritti in presenza e 2000 a distanza. La conferenza ha inteso verificare l'interrelazione fra i nuovi sustainability standard promossi dall'ISSB e il reporting integrato. Siamo felici che il dibattito a così alto livello abbia prodotto stimoli importanti per gli operatori, per gli standard Setters e per le professioni contabili, per le quali le considerazioni svolte dal prof. Elbano de Nuccio sul Management Commentary hanno aperto una discussione molto partecipata e ricca di implicazioni".
Per il segretario generale di O.I.B.R. Stefano Zambon "avere l'intera leadership della Fondazione IFRS e una grande partecipazione alla Conferenza di Milano è stata una importante dimostrazione che l'Italia può giocare un ruolo di primo piano a livello internazionale nel mondo del reporting. La Fondazione OIBR assieme al Consiglio nazionale dei commercialisti e ai propri stakeholder è lieta di avere co-organizzato con la Fondazione IFRS questo significativo evento".
La Fondazione IFRS è un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro di interesse pubblico istituita per sviluppare standard di contabilità e divulgazione della sostenibilità di alta qualità, comprensibili, applicabili e accettati a livello globale. I suoi standard sono sviluppati dai suoi due organismi di definizione degli standard, l'International Accounting Standards Board (IASB) e l'International Sustainability Standards Board (ISSB).
L'Organismo Italiano di Business Reporting – Sustainability, Non-Financial e Integrated Reporting (O.I.B.R.) è l'organismo dedicato in Italia alle tematiche connesse alla rendicontazione e disclosure delle informazioni e delle misure (KPIs) legate a sostenibilità/ESG/climate change, dichiarazione non-finanziaria (DNF), intangibili e capitale intellettuale, e integrated reporting e governance (‘integrated thinking').
(Teleborsa) 18-10-2024 13:19
L'Integrated Reporting Framework è stato utilizzato dalle imprese in tutto il mondo per oltre un decennio, guidando il pensiero e il reporting olistico su come un'impresa crea valore nel breve, medio e lungo termine. La conferenza IFRS 2024 di Milano è stata incentrata sulle modalità per accrescere la qualità e rafforzare il valore del pensiero e del reporting integrato e puntando a dimostrare come gli IFRS S1 e IFRS S2 forniscono un contenuto di alta qualità per migliorare i report integrati. Nel corso dei lavori sono state esaminate le modalità con cui il Progetto del Management Commentary si sta sviluppando sui concetti propri dell'Integrated Reporting Framework. Presentati anche strumenti pratici in grado di fornire un contributo utile a migliorare la qualità e la rilevanza dell'informativa.
Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio, tra i relatori della conferenza, ha ricordato come "i commercialisti sono sempre stati attenti all'evoluzione dell'informativa e della comunicazione aziendale sulle questioni ESG, convinti che tali fattori abbiano un impatto sostanziale sulla capacità delle imprese di produrre e preservare valore. In questa prospettiva l'integrazione tra informazioni di natura finanziaria e informazioni di natura non finanziaria appare un percorso, già tracciato dall'IR Framework e ad oggi quanto mai attuale, che si concilia con le esigenze conoscitive dei capital providers e che le imprese, anche di non grandi dimensioni, devono mantenere per poter continuare ad essere competitive nel breve e nel medio-lungo periodo".
Alessandro Lai, Presidente di O.I.B.R. (Fondazione di cui il Consiglio nazionale dei commercialisti è membro fondatore) ha sottolineato come "la conferenza ha visto la partecipazione del vertice della IFRS foundation e dell'ISSB, con oltre 300 iscritti in presenza e 2000 a distanza. La conferenza ha inteso verificare l'interrelazione fra i nuovi sustainability standard promossi dall'ISSB e il reporting integrato. Siamo felici che il dibattito a così alto livello abbia prodotto stimoli importanti per gli operatori, per gli standard Setters e per le professioni contabili, per le quali le considerazioni svolte dal prof. Elbano de Nuccio sul Management Commentary hanno aperto una discussione molto partecipata e ricca di implicazioni".
Per il segretario generale di O.I.B.R. Stefano Zambon "avere l'intera leadership della Fondazione IFRS e una grande partecipazione alla Conferenza di Milano è stata una importante dimostrazione che l'Italia può giocare un ruolo di primo piano a livello internazionale nel mondo del reporting. La Fondazione OIBR assieme al Consiglio nazionale dei commercialisti e ai propri stakeholder è lieta di avere co-organizzato con la Fondazione IFRS questo significativo evento".
La Fondazione IFRS è un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro di interesse pubblico istituita per sviluppare standard di contabilità e divulgazione della sostenibilità di alta qualità, comprensibili, applicabili e accettati a livello globale. I suoi standard sono sviluppati dai suoi due organismi di definizione degli standard, l'International Accounting Standards Board (IASB) e l'International Sustainability Standards Board (ISSB).
L'Organismo Italiano di Business Reporting – Sustainability, Non-Financial e Integrated Reporting (O.I.B.R.) è l'organismo dedicato in Italia alle tematiche connesse alla rendicontazione e disclosure delle informazioni e delle misure (KPIs) legate a sostenibilità/ESG/climate change, dichiarazione non-finanziaria (DNF), intangibili e capitale intellettuale, e integrated reporting e governance (‘integrated thinking').
(Teleborsa) 18-10-2024 13:19