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Outlook 2025, Zani (Tendercapital): "Quadro macroeconomico positivo, preoccupa possibile ritorno di pressioni inflazionistiche"

void image (Teleborsa) - "Nonostante i recenti tagli dei tassi di interesse e il rallentamento della crescita dei prezzi, l'inflazione persistente nel settore dei servizi, combinata con la forte crescita dei salari e i bassi tassi di disoccupazione, indica che il raggiungimento della stabilità dei prezzi nell'Eurozona potrebbe richiedere più tempo del previsto. La crescita dell'offerta di moneta e il miglioramento delle condizioni di credito nell'Eurozona, malgrado la riduzione del bilancio della BCE, potrebbero favorire il ritorno di pressioni inflazionistiche. La combinazione di credito più accessibile e abbondante liquidità potrebbe compromettere il percorso di discesa dei prezzi nel medio periodo". È quanto ha dichiarato Moreno Zani, presidente di Tendercapital, tra i player internazionali indipendenti più attivi nel settore dell'asset management, in merito alla presentazione dell'Outlook 2025.

"Il taglio dei tassi della BCE richiede cautela sugli investimenti obbligazionari a lungo termine. Con possibili ulteriori riduzioni dei tassi nel 2025 ma possibili pressioni inflazionistiche – rileva Zani – le obbligazioni a breve e medio termine risultano più interessanti. Il quadro macroeconomico resta positivo senza segnali di rallentamento. Le stime di mercato anticipano tuttavia una potenziale riduzione dei tassi d'interesse nel 2025, un'ipotesi che non dovrebbe essere data per scontata dagli investitori. Nel mercato obbligazionario gli spread di credito rimangono a livelli storicamente bassi nel segmento high-yield e per i titoli di Stato periferici, favorendo le obbligazioni investment-grade. Le valutazioni azionarie appaiono moderate, ma il potenziale di crescita risulta limitato se la prevista riduzione dei tassi di base non dovesse realizzarsi. Inoltre, il mercato europeo, significativamente meno esposto ai trend strutturali come l'intelligenza artificiale rispetto a quello statunitense, continua a essere meno attrattivo per gli investitori. Di conseguenza – secondo il Presidente di Tendercapital - è probabile che il divario di valutazione e performance tra i due mercati persista anche nel 2025".




(Teleborsa) 18-12-2024 11:06


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