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Manovra, Giorgetti: a banche e assicurazioni chiesti "sacrifici"

News Image (Teleborsa) - Il Ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito che nella manovra "non ci saranno nuove tasse". Il ministri lo ha assicurato durante la conferenza stampa tenuta insieme al viceministro Maurizio Leo per presentare la legge di Bilancio approvata ieri sera dal Consiglio dei ministri. La manovra riserva attenzione ai redditi medio bassi che "avranno una situazione migliore" e "alle famiglie", attraverso l'avvio del quoziente familiare sulle detrazioni, ha sottolineato Giorgetti. "Sulle detrazioni edilizie facciamo chiarezza e rientriamo nella normalità che riteniamo comunque interessante", ha aggiunto.

Il ministro ha poi annunciato che ieri è stato definito l'accordo con la Commissione europea per quanto riguarda i contenuti del piano strutturale per l'estensione a 7 anni. Per questo obiettivo, ha spiegato, "oltre al PNRR ci sono gli impegni assunti dal governo che ci permettono di fare un quadro di finanzia pubblica dei prossimi 5 anni coerente con la legge di bilancio".

Il ministro ha poi definito "sacrifici" i contributi richiesti a banche, assicurazioni e ministeri. "C'è chi lo chiama tassa su extraprofitti, o contributo. Io lo chiamo sacrificio", ha dichiarato sottolineando che riguarderanno anche i ministeri che "avranno il taglio del 5% medio della spesa corrente". Dai tagli ai ministeri arriverà alla manovra un contributo pari a circa 0,1 punti di PIL corrispondente a 2,1 miliardi di euro. A questi si aggiungeranno altri 700 milioni di tagli agli enti territoriali sempre a valere sul 2025.

Complessivamente saranno 3,4 miliardi di euro nel 2025 le risorse che arriveranno dalle misure di "revisione dell'imposizione fiscale a carico delle banche e dei prodotti assicurativi, nonché in materia di concessioni sui giochi". il vice ministro dell'economia, Maurizio Leo, ha spiegato che il "sacrificio" che le banche sono chiamate a fare per contribuire alla manovra riguarda le imposte differite attive (DTA) e le stock option. In particolare, la manovra prevede "la sospensione per due anni, nel 2024 e nel 2025, della deduzione di queste imposte differite attive che tutte le banche hanno nei loro bilanci". Sulle stock option Leo ha spiegato che attualmente, quando le aziende fanno piani di stock option "c'è la deduzione nel momento in cui si avvia il piano". Con la nuova misura "la deduzione è prevista quando c'e' l'effettiva assegnazione della partecipazione. Se emerge una differenza positiva c'è la deduzione". Le misure di anticipazione delle DTA porteranno di conseguenza a mancate entrate per circa 1,5 miliardi nel 2025 e 1,9 miliardi nel 2026.

Il Documento programmatico di bilancio (Dpb) con le cifre degli interventi della manovra approvata ieri è stato trasmesso a Bruxelles.

Dalle tabelle contenute nel documento per la proroga della riforma delle aliquite Irpef e per le misure di riduzione del cuneo fiscale sono stati previsti 16,5 miliardi di euro nel 2025. Le misure collegate a queste risorse, precisa il documento, sono la proroga a regime della riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote progressive di tassazione del reddito delle persone fisiche, la conferma degli effetti delle misure di riduzione del carico fiscale a favore dei lavoratori dipendenti ed il riordino delle tax expenditures "che terrà conto del numero dei familiari a carico nel computo delle detrazioni".

Sulla sanità saranno stanziati 860 milioni per il 2025, 3,1 miliardi nel 2026 e 172 milioni nel 2027. Il documento sottolinea che saranno utilizzate "a favore del personale sanitario" e ad "incremento del livello di finanziamento del Fondo sanitario nazionale".

(Teleborsa) 16-10-2024 12:07


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