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Inflazione, il rincaro dei beni alimentari preoccupa i consumatori

News Image (Teleborsa) - L'Istat registra a ottobre un tasso di inflazione allo 0,9%, in lieve crescita rispetto al +0,7% del mese precedente. Un andamento che riflette la crescita, riporta l'Istat, dei prezzi dei beni alimentari, sia lavorati (da +1,5% a +2%) sia non lavorati (da+0,3% a +3,3%).

"Secondo le stime dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, con l'inflazione a questi livelli, le ricadute per una famiglia media ammontano a +283,50 euro annui. Si tratta, drammaticamente, di prezzi che incidono in misura pesante sulle tasche delle famiglie, specialmente su quelle dei nuclei meno abbienti", ha sottolineato Federconsumatori.

"Autunno caldo sul fronte dei prezzi. Dopo il miraggio di settembre, quando l'inflazione era calata per la riduzione dei prezzi legati alle vacanze, essendo finite le ferie degli italiani, ora si torna alla dura realtà con un'accelerazione del tasso di inflazione da 0,7 a 0,9. Anche il dato mensile, apparentemente positivo, essendoci una variazione nulla, registra un netto peggioramento rispetto a a settembre, quando si era registrata una flessione dello 0,2%. Decisamente allarmante e inquietante, poi, il raddoppio del carrello della spesa e dei prodotti alimentari, passati, rispettivamente, da +1 a +2,2 e da +1,2 a +2,6", ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Ciò che più preoccupa del dato Istat sull'inflazione di ottobre è la repentina salita dei prezzi dei generi alimentari e del carrello della spesa", ha affermato il Codacons. "A fronte di una inflazione media del +0,9% a ottobre, i listini di alimentari e bevande analcoliche crescono a velocità quasi tripla, registrando un +2,6% su base annua e impennandosi del +1,3% in un solo mese – spiega il Codacons – Per una famiglia con due figli ciò equivale ad un aggravio di spesa pari in media a +238 euro annui solo per l'acquisto di cibi e bevande".

Assoutenti ha fatto invece notare che sarà un Ponte di Ognissanti all'insegna dei rincari per i 10 milioni di italiani che in questi giorni si metteranno in viaggio in occasione della festività. "Le tariffe del comparto turistico registrano ancora un rialzo proprio in occasione delle partenze degli italiani per l'imminente ponte – spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – In particolare i pacchetti vacanza rincarano del +13,2% rispetto allo scorso anno, gli alberghi del 3,8%, b&b, case vacanza e servizi di alloggio in altre strutture del 7,7%. I voli nazionali costano il 7,6% in più mentre i traghetti salgono del +4,6%. Anche mangiare al ristorante sarà più salato in media del 3,3%".

"Nel mese di ottobre i dati sull'andamento dei prezzi confermano un quadro generale caratterizzato da una situazione stabile dell'inflazione. Il comparto alimentare registra un'accelerazione riferibile in particolare ai beni alimentari non lavorati – ha commentato Federdistribuzione –. Il calo a ottobre dell'indice del clima di fiducia da parte dei consumatori sottolinea come rimanga una situazione di incertezza, che impegna le imprese della Distribuzione Moderna a mantenere alta l'attenzione a tutela del potere d'acquisto delle famiglie per garantire su tutto il territorio nazionale un'offerta di qualità a prezzi convenienti".

(Foto: Alexas_Fotos da Pixabay )

(Teleborsa) 31-10-2024 13:53


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