GreenSCENT: la patente europea delle competenze ambientali
(Teleborsa) - Una patente per le competenze ambientali. È il progetto europeo GreenSCENT, presentato oggi nella Sala delle bandiere, presso la sede italiana del Parlamento europeo.
"Oggi presentiamo la conferenza finale del progetto GreenSCENT, un progetto di Horizon 2020 che è cominciato nel 2022. Ora siamo al trentaseiesimo mese di vita, alla fine; dunque, quale momento migliore per presentare tutti i risultati del progetto ", ha detto il Vanni Resta, ambasciatore del Patto per clima europeo e GreenSCENT Project Coordinator, Uninettuno University.
"GreenSCENT ha prodotto diversi risultati. Prima di tutto delle metodologie per informare, per coinvolgere i cittadini, soprattutto i giovani, verso la sostenibilità ambientale. E poi ha creato un'infrastruttura, che è una sorta di patente europea per le competenze ambientali. Un po' come quella lanciata a fine anni 90 per l'informatica, alla quale ci siamo ispirati".
"Scientificamente cosa abbiamo fatto? Abbiamo creato un quadro di competenze, un competence framework, attività a cui ha collaborato anche la Commissione Europea col Joint Research Center. Di qui siamo arrivati a una serie di skill card, ovverosia la base scientifica della certificazione. Ricorda un po' l'idea della patente di guida con il suo famoso librone di competenze. Forse oggi è tutto digitale, ecco GreenSCENT ha voluto proprio fare questo: attribuire una patente", ha concluso Vanni.
(Teleborsa) 17-12-2024 16:04
"Oggi presentiamo la conferenza finale del progetto GreenSCENT, un progetto di Horizon 2020 che è cominciato nel 2022. Ora siamo al trentaseiesimo mese di vita, alla fine; dunque, quale momento migliore per presentare tutti i risultati del progetto ", ha detto il Vanni Resta, ambasciatore del Patto per clima europeo e GreenSCENT Project Coordinator, Uninettuno University.
"GreenSCENT ha prodotto diversi risultati. Prima di tutto delle metodologie per informare, per coinvolgere i cittadini, soprattutto i giovani, verso la sostenibilità ambientale. E poi ha creato un'infrastruttura, che è una sorta di patente europea per le competenze ambientali. Un po' come quella lanciata a fine anni 90 per l'informatica, alla quale ci siamo ispirati".
"Scientificamente cosa abbiamo fatto? Abbiamo creato un quadro di competenze, un competence framework, attività a cui ha collaborato anche la Commissione Europea col Joint Research Center. Di qui siamo arrivati a una serie di skill card, ovverosia la base scientifica della certificazione. Ricorda un po' l'idea della patente di guida con il suo famoso librone di competenze. Forse oggi è tutto digitale, ecco GreenSCENT ha voluto proprio fare questo: attribuire una patente", ha concluso Vanni.
(Teleborsa) 17-12-2024 16:04