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Dazi, la Cina prepara la risposta agli Usa: si lavora a "contromisure forti e potenti"

News Image (Teleborsa) - Pechino si sta preparando a rispondere ai nuovi dazi sui beni cinesi annunciati dagli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dal Global Times, tabloid del Quotidiano del Popolo, la Cina sta infatti studiando e formulando "contromisure pertinenti" che "includeranno probabilmente sia tariffe sia una serie di misure non tariffarie, e i beni agricoli e alimentari Usa saranno molto probabilmente elencati". In base a quanto raccolto dalla testata cinese, "se gli Usa insistono nell'imporre dazi unilaterali e annunciano formalmente misure rilevanti, la Cina adotterà sicuramente contromisure forti e potenti".

Trump ha affidato ad un post sui social media la scorsa settimana l'annuncio di nuove tariffe del 25% per Messico e Canada a partire dal 4 marzo e che "alla Cina sarebbe stata addebitata una tariffa aggiuntiva del 10% in quella data".

Le parole del presidente americano avevano provocato l'immediata reazione di diversi ministeri cinesi, tra cui quello del Commercio secondo cui, facendo riferimento alle accuse di facilitare le importazioni di Fentanyl negli Usa, la Repubblica popolare è uno dei Paesi "più severi al mondo in materia di lotta alla droga, sia in termini di politica sia di attuazione", e che la Cina conduce una cooperazione internazionale con altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti, sul narcotraffico.

"Scaricare la colpa su altri Paesi non aiuterà a risolvere il problema degli Stati Uniti, ma piuttosto aumenterà probabilmente il peso su aziende e consumatori americani e danneggerà la stabilità della catena industriale globale", aveva dichiarato venerdì un portavoce del ministero cinese. "La Cina spera che gli Stati Uniti non ripeteranno i propri errori e che potranno tornare prontamente sulla strada giusta per risolvere le divergenze attraverso un dialogo equo. Se gli Stati Uniti insistono nel procedere per conto proprio, la Cina adotterà tutte le contromisure necessarie a tutela dei propri diritti e interessi legittimi", aveva aggiunto.

Anche il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, aveva condannato le misure, assicurando l'adozione di azioni "a tutela risoluta degli interessi legittimi cinesi. Se gli Stati Uniti continuano a usare la questione del fentanyl per fare pressione, ricattare, costringere e minacciare la Cina, sarà solo controproducente e darà un colpo al dialogo e alla cooperazione tra Cina e Stati Uniti nel campo del controllo della droga".

(Foto: © s gioiak2 | 123RF)

(Teleborsa) 03-03-2025 13:52