Calenda (Azione): "Fisco incerto e norme difficili, i commercialisti suppliscono alle carenze dello Stato"
(Teleborsa) - "I commercialisti, come spesso accade in Italia, suppliscono a ciò che lo Stato non riesce a fare. Non c'è un fisco semplice, ci sono norme non difficilmente interpretabili. La responsabilità ricade sui commercialisti. È una sostituzione di responsabilità inaccettabile. In parte questo avviene perché il nostro Paese ha un enorme ufficio, cioè noi produciamo una quantità di norme incredibili, di difficilissima applicazione. Io ho provato a fare l'opposto hanno fatto Industria 4.0 e ha funzionato ma anche lì a un certo punto l'Agenzia delle entrate ha deciso che il credito d'imposta sulla ricerca e lo sviluppo doveva considerarsi in modo diverso". Lo ha dichiarato Carlo Calenda, segretario di Azione, nell'intervento alla platea del convegno "Obiettivo Futuro 2024", promosso a Pisa dall'Associazione nazionale commercialisti, presieduta da Marco Cuchel.
"Questa incertezza costante, questa incapacità dello Stato di fare uno dei suoi lavori primari, cioè un sistema di tassazione semplice e comprensibile di cui la responsabilità non ricade sulle professioni, è un esempio di non funzionamento dei fondamentali dello Stato. In questo senso i commercialisti sono come i medici, si assumono la responsabilità del non funzionamento dello Stato e spesso ne pagano le conseguenze. Tutto ciò va cambiato, ma per cambiarlo c'è, a nostro avviso un solo elemento: cercare di portare a governare persone che conoscono quello che fanno perché l'hanno fatto fuori dalla politica, perché altrimenti la politica diventa quella che vedete. C'è un giochino sulla destra la sinistra i campi mica campi quello che dice Tizio o quello che dice Caio rumore. Ecco, questo rumore lo pagano i professionisti non sono il vostro campo E intanto io credo che a voi vadano scuse e ringraziamenti per quello che fate tutti i giorni per supplire a un compito che non dovrebbe essere vostro, ma che con buona volontà, come altri settori voi fate", conclude Cuchel.
(Teleborsa) 06-12-2024 15:22
"Questa incertezza costante, questa incapacità dello Stato di fare uno dei suoi lavori primari, cioè un sistema di tassazione semplice e comprensibile di cui la responsabilità non ricade sulle professioni, è un esempio di non funzionamento dei fondamentali dello Stato. In questo senso i commercialisti sono come i medici, si assumono la responsabilità del non funzionamento dello Stato e spesso ne pagano le conseguenze. Tutto ciò va cambiato, ma per cambiarlo c'è, a nostro avviso un solo elemento: cercare di portare a governare persone che conoscono quello che fanno perché l'hanno fatto fuori dalla politica, perché altrimenti la politica diventa quella che vedete. C'è un giochino sulla destra la sinistra i campi mica campi quello che dice Tizio o quello che dice Caio rumore. Ecco, questo rumore lo pagano i professionisti non sono il vostro campo E intanto io credo che a voi vadano scuse e ringraziamenti per quello che fate tutti i giorni per supplire a un compito che non dovrebbe essere vostro, ma che con buona volontà, come altri settori voi fate", conclude Cuchel.
(Teleborsa) 06-12-2024 15:22