Brasile e Perù mercati strategici per le aziende ANIE della transizione energetica e digitale
(Teleborsa) - Si è conclusa la missione di incoming organizzata da ANIE Confindustria in collaborazione con l'Agenzia ICE e il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un'iniziativa che testimonia l'impegno nel promuovere le imprese elettrotecniche ed elettroniche italiane, con l'obiettivo di valorizzare le opportunità di crescita nei mercati esteri a più elevato potenziale. Con la partecipazione di 12 operatori brasiliani e peruviani, la missione si è aperta il 3 dicembre con un workshop e sessioni di networking, che hanno visto la realizzazione di oltre 120 incontri B2B. L'iniziativa è proseguita nei giorni successivi con un programma di visite aziendali, con focus sulle tecnologie per la transizione energetica, i trasporti ferroviari e la mobilità sostenibile.
Per Ludovica Zigon, coordinatrice del Comitato Internazionalizzazione di ANIE Confindustria, "la mappa delle opportunità sui mercati internazionali è estremamente diversificata e i Paesi caratterizzati da uno sviluppo infrastrutturale vivace rappresentano una priorità per le imprese di ANIE. In questo contesto l'America Latina si distingue come area dinamica, con investimenti rilevanti nei settori dell'energia, dell'edilizia e delle infrastrutture. Brasile e Perù emergono come mercati strategici in cui le aziende italiane possono valorizzare il proprio know-how, contribuendo concretamente alla crescita sostenibile della regione".
"Le nostre imprese – ha dichiarato Giulio Iucci, vice presidente ANIE per le PMI e l'Internazionalizzazione – mettono a disposizione tecnologie strategiche per sostenere le transizioni ecologica e digitale, sia in Italia sia a livello globale. Il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell'Agenzia ICE è fondamentale: internazionalizzare non significa solo esportare, ma creare partnership durature con attori locali, un elemento centrale del nostro modello di promozione sui mercati esteri. I 120 incontri B2B realizzati durante questa iniziativa di incoming con operatori brasiliani e peruviani rappresentano un'opportunità straordinaria per avviare nuove collaborazioni e consolidare la presenza italiana in America Latina".
Brasile: un mercato strategico per le tecnologie italiane
Nel 2023, il Brasile si è confermato il primo mercato sudamericano per le tecnologie italiane della transizione energetica e digitale, con esportazioni pari a 504 milioni di euro. Nonostante una lieve flessione tendenziale nei primi nove mesi del 2024 (-2% circa), il Paese resta uno dei più dinamici a livello internazionale, con prospettive di crescita favorevoli per le imprese italiane, in un quadro di sviluppo infrastrutturale guidato dalle transizioni gemelle e dallo sviluppo industriale interno, mercati in cui le tecnologie italiane possono giocare un ruolo cruciale. A partire dal 2023 il Governo brasiliano ha avviato importanti programmi federali per favorire la crescita economica. Tra questi:Programma di Accelerazione per la Crescita (PAC), circa 250 miliardi di euro entro il 2026 per oltre 3.000 progetti infrastrutturali;
Programma "Mover", 3,5 miliardi di euro in incentivi fiscali per favorire i settori della mobilità green e della innovazione; Nova Industria Brasil, 54 miliardi di euro per sostenere la reindustrializzazione del Paese. Nel percorso della transizione energetica il Brasile parte da una posizione virtuosa, con un mix energetico che vede oggi il 45% dell'energia totale proveniente da fonti rinnovabili (circa 15% la media mondiale). Il comparto del fotovoltaico ha generato 1,2 milioni di posti di lavoro dal 2012, con investimenti pari a 36 miliardi di euro e una capacità attuale di 41,1 GW che potrebbe raggiungere 97 GW entro il 2028.
Perù: nuove opportunità per le imprese italiane
La crescita sostenuta delle esportazioni italiane di tecnologia e un interessante programma di sviluppo infrastrutturale evidenziano il potenziale di questo mercato, che sta puntando sulla modernizzazione delle infrastrutture e sulla transizione energetica per sostenere uno sviluppo sostenibile. Anche il Perù offre prospettive promettenti, con esportazioni italiane pari a 78 milioni di euro nel 2023. Nei primi nove mesi del 2024 si è registrato un incremento del 130% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma di un interesse crescente per le tecnologie italiane nel Paese.
Settore infrastrutturale in crescita
Costruzioni: crescita del 5,6% nei primi cinque mesi dell'anno, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, guidati dalla domanda pubblica; Trasporti: investimenti per 425 milioni di dollari nei primi cinque mesi del 2024 (+60% rispetto al 2023). Tra i progetti chiave, la Linea 2 della metropolitana di Lima, dal valore complessivo di 5,35 miliardi di dollari; Transizione energetica: il Perù mira a triplicare la quota di energia rinnovabile nel proprio mix energetico, portandola al 20% entro il 2030. Nonostante la produzione di energia sia dominata da fonti idroelettriche e fossili (92% del totale), l'industria privata sta accelerando lo sviluppo di progetti solari ed eolici. Le rinnovabili rappresentano oggi il 7,8% della produzione energetica nazionale, con il 6% da eolico e l'1,8% da solare.
(Teleborsa) 06-12-2024 12:58
Per Ludovica Zigon, coordinatrice del Comitato Internazionalizzazione di ANIE Confindustria, "la mappa delle opportunità sui mercati internazionali è estremamente diversificata e i Paesi caratterizzati da uno sviluppo infrastrutturale vivace rappresentano una priorità per le imprese di ANIE. In questo contesto l'America Latina si distingue come area dinamica, con investimenti rilevanti nei settori dell'energia, dell'edilizia e delle infrastrutture. Brasile e Perù emergono come mercati strategici in cui le aziende italiane possono valorizzare il proprio know-how, contribuendo concretamente alla crescita sostenibile della regione".
"Le nostre imprese – ha dichiarato Giulio Iucci, vice presidente ANIE per le PMI e l'Internazionalizzazione – mettono a disposizione tecnologie strategiche per sostenere le transizioni ecologica e digitale, sia in Italia sia a livello globale. Il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell'Agenzia ICE è fondamentale: internazionalizzare non significa solo esportare, ma creare partnership durature con attori locali, un elemento centrale del nostro modello di promozione sui mercati esteri. I 120 incontri B2B realizzati durante questa iniziativa di incoming con operatori brasiliani e peruviani rappresentano un'opportunità straordinaria per avviare nuove collaborazioni e consolidare la presenza italiana in America Latina".
Brasile: un mercato strategico per le tecnologie italiane
Nel 2023, il Brasile si è confermato il primo mercato sudamericano per le tecnologie italiane della transizione energetica e digitale, con esportazioni pari a 504 milioni di euro. Nonostante una lieve flessione tendenziale nei primi nove mesi del 2024 (-2% circa), il Paese resta uno dei più dinamici a livello internazionale, con prospettive di crescita favorevoli per le imprese italiane, in un quadro di sviluppo infrastrutturale guidato dalle transizioni gemelle e dallo sviluppo industriale interno, mercati in cui le tecnologie italiane possono giocare un ruolo cruciale. A partire dal 2023 il Governo brasiliano ha avviato importanti programmi federali per favorire la crescita economica. Tra questi:Programma di Accelerazione per la Crescita (PAC), circa 250 miliardi di euro entro il 2026 per oltre 3.000 progetti infrastrutturali;
Programma "Mover", 3,5 miliardi di euro in incentivi fiscali per favorire i settori della mobilità green e della innovazione; Nova Industria Brasil, 54 miliardi di euro per sostenere la reindustrializzazione del Paese. Nel percorso della transizione energetica il Brasile parte da una posizione virtuosa, con un mix energetico che vede oggi il 45% dell'energia totale proveniente da fonti rinnovabili (circa 15% la media mondiale). Il comparto del fotovoltaico ha generato 1,2 milioni di posti di lavoro dal 2012, con investimenti pari a 36 miliardi di euro e una capacità attuale di 41,1 GW che potrebbe raggiungere 97 GW entro il 2028.
Perù: nuove opportunità per le imprese italiane
La crescita sostenuta delle esportazioni italiane di tecnologia e un interessante programma di sviluppo infrastrutturale evidenziano il potenziale di questo mercato, che sta puntando sulla modernizzazione delle infrastrutture e sulla transizione energetica per sostenere uno sviluppo sostenibile. Anche il Perù offre prospettive promettenti, con esportazioni italiane pari a 78 milioni di euro nel 2023. Nei primi nove mesi del 2024 si è registrato un incremento del 130% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma di un interesse crescente per le tecnologie italiane nel Paese.
Settore infrastrutturale in crescita
Costruzioni: crescita del 5,6% nei primi cinque mesi dell'anno, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, guidati dalla domanda pubblica; Trasporti: investimenti per 425 milioni di dollari nei primi cinque mesi del 2024 (+60% rispetto al 2023). Tra i progetti chiave, la Linea 2 della metropolitana di Lima, dal valore complessivo di 5,35 miliardi di dollari; Transizione energetica: il Perù mira a triplicare la quota di energia rinnovabile nel proprio mix energetico, portandola al 20% entro il 2030. Nonostante la produzione di energia sia dominata da fonti idroelettriche e fossili (92% del totale), l'industria privata sta accelerando lo sviluppo di progetti solari ed eolici. Le rinnovabili rappresentano oggi il 7,8% della produzione energetica nazionale, con il 6% da eolico e l'1,8% da solare.
(Teleborsa) 06-12-2024 12:58