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Berna, esperti esaltano la "Positive Nutrition": basta demonizzare gli alimenti

void image (Teleborsa) - I limiti del Nuntriscore, il sistema di etichettatura a semaforo ideato dalla Francia, tornano in primo piano in una conferenza a Berna, dove gli esperti si sono confrontati sul tema di una sana ed equilibrata alimentazione. Questa mattina si è tenuto, presso il Bellevue Palace di berna, l'evento "Positive Nutrition. Le diete tradizionali come modello per uno stile di vita sano", organizzato dall'Ambasciata italiana a Berna e dall'Italian Trade Agency (ITA), con la finalità di esplorare e promuovere abitudini alimentari sane e sostenibili.

Dal confronto è emerso che si può seguire una dieta sana e bilanciata senza eliminare i cibi che si amano, è sufficiente tener d'occhio porzioni e frequenze di consumo. È questo il messaggio fondamentale consegnato da scienziati e nutrizionisti che hanno partecipato alla conferenza, sottolineando come negli ultimi anni si sia prestata troppa attenzione agli elementi negativi del cibo, perdendo di vista l'importantissimo apporto positivo che l'alimentazione può dare alla nostra salute.

Significativamente, la conferenza si è aperta con un messaggio del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha rimarcato la bontà dell'approccio italiano alle questioni nutrizionali. "Ringrazio l'Ambasciata d'Italia a Berna per aver promosso insieme a ICE-Agenzia un convegno su un tema strategico per l'industria agro-alimentare italiana e per la salute dei consumatori. La valorizzazione e la difesa di questo patrimonio di pratiche e conoscenze passa anche dalla promozione di uno stile di vita salutare e di una dieta alimentare vista nel suo complesso, piuttosto che da una classificazione artificiale degli alimenti come sani o non sani", ha dichiarato il Ministro, aggiungendo "i sistemi di etichettatura semaforici, semplicistici prima ancora che semplici e che non tengono conto, per esempio, del grado di lavorazione dei prodotti, del metodo di produzione, dell'origine o del concetto di porzione, sono fuorvianti, con una influenza negativa sui comportamenti di acquisto dei consumatori e tali da penalizzare i produttori locali e tradizionali europei, spingendoli fuori dal mercato e impoverendo la varietà e la qualità dei prodotti disponibili".

Pienamente convinto della filosofia della "Positive Nutrition" Luca Piretta, Professore di Gastroenterologia e Nutrizione presso l'Università Campus Biomedico di Roma, il quale ha ricordato "negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescente epidemia di obesità e delle malattie ad essa correlate. Le ragioni sono da attribuire a cambi di alimentazione e stili di vita che hanno portato le persone ad allontanarsi dalle diete tradizionali abbandonando la Dieta mediterranea che paradossalmente nel tempo è stata riconosciuta proprio come il modello alimentare migliore. Si sono volute demonizzare alcune categorie di alimenti per cercare un capro espiatorio responsabile dell'aumento dell'incidenza dell'obesità, quando in realtà si sarebbe dovuto ragionare in senso contrario, ovvero capire quali sono gli alimenti migliori e la proporzionalità corretta con la quale assumerli (Positive Nutrition)".

Il Professor Andrea Poli, Presidente della Nutrition Foundation of Italy (NFI), ha posto l'accento sulla corretta informazione al consumatore e sulle criticità del sistema francese: "I sistemi di etichettatura nutrizionale fronte pacco di tipo informativo sono gli unici che possono consentire alle persone con specifiche esigenze nutrizionali o metaboliche di identificare correttamente gli alimenti più adatti per loro. Soggetti con un lieve aumento dei valori pressori, che devono limitare l'apporto di sale con gli alimenti, trovano l'informazione per loro necessaria con il NutrInform Battery, ma non con i sistemi FOPL di tipo interpretativo".

Paolo Colombani, editore e cofondatore del Centro di competenza Notabene Nutrition, basato a Zurigo, ritiene il Nutriscore fuorviante per i consumatori e sottolinea che "i sistemi a semaforo portano a compiere la scelta sbagliata per alcune categorie di prodotti" e la sua adozione da parte della Svizzera dimostra che ha portato "un beneficio molto limitato".

Al dibattito hanno preso parte anche due senatori svizzeri, Mauro Poggia e Benedikt Würth. Il Senatore Poggia, membro del Movimento dei Cittadini di Ginevra (MCG), si è detto scettico su tutta la propaganda che punta a spaventare i consumatori sull'assunzione di certi alimenti ed ha invitato le istituzioni elvetiche a creare l'ambiente adatto a favorire stili di vita sani". Il Senatore Würth, membro dell'Alleanza di Centro, ha presentato con successo al Parlamento una mozione volta ad eliminare "gli effetti problematici del Nutriscore". In particolare, il Senatore si è preoccupato che la comunicazione del Nutriscore non si sostituisse ai principi di dieta bilanciata previsti dalla piramide alimentare svizzera, che deve rimanere il riferimento nutrizionale principale della popolazione.

L'approvazione della mozione in Svizzera è stata fondamentale, perché ha riacceso i riflettori sull'ingannevolezza del sistema francese. E non è un caso che, solo poche settimane dopo, la più grande catena di distribuzione (Migros) e il più importante produttore di latte e derivati (Emmi) abbiano deciso di non utilizzare più l'etichetta a semaforo.

Molto soddisfatto della buona riuscita della conferenza l'Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, che ha ringraziato i relatori per l'importante contributo portato al dibattito sulla nutrizione in Svizzera: "Il 7 giugno si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare. Sono lieto che attraverso questa Ambasciata si sia potuto approfondire il legame tra buona alimentazione e corretta informazione al consumatore".

(Teleborsa) 05-06-2024 13:28


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