BCE, Lagarde: crescita più debole del previsto. Prossime mosse guidate dai dati
(Teleborsa) - Le ultime informazioni sull'inflazione indicano che "il processo disinflazionistico è ben avviato". Le prospettive di inflazione "sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell'attività economia". Nel contempo, "le condizioni di finanziamento rimangono restrittive". Così la presidente della BCE, Christine Lagarde in conferenza stampa a Lubiana, dopo la decisione odierna della banca centrale europea, ampiamente attesa, di tagliare i tassi di 25 punti base.
La BCE continuerà "a seguire un approccio guidato dai dati, in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. E la decisione presa oggi è proprio uno di questi casi", ha aggiunto Lagarde, ribadendo l'atteggiamento tenuto finora.
"L'area euro non va verso una recessione e siamo diretti verso un atterraggio morbido", ha detto ancora la numero uno dell'Eurotower, sottolineando che "i rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso" dovuti alle prospettive di una minore domanda di esportazioni dell'area dell'euro sulla scia dell'indebolimento dell'economia mondiale e delle tensioni commerciali tra le maggiori economie, oltre ai conflitti in atto in Ucraina e Medio Oriente.
"Ci si attende che l'inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l'obiettivo nel corso del prossimo anno" ha spiegato Lagarde, ricordando che "il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi".
(Teleborsa) 17-10-2024 16:11
La BCE continuerà "a seguire un approccio guidato dai dati, in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. E la decisione presa oggi è proprio uno di questi casi", ha aggiunto Lagarde, ribadendo l'atteggiamento tenuto finora.
"L'area euro non va verso una recessione e siamo diretti verso un atterraggio morbido", ha detto ancora la numero uno dell'Eurotower, sottolineando che "i rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso" dovuti alle prospettive di una minore domanda di esportazioni dell'area dell'euro sulla scia dell'indebolimento dell'economia mondiale e delle tensioni commerciali tra le maggiori economie, oltre ai conflitti in atto in Ucraina e Medio Oriente.
"Ci si attende che l'inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l'obiettivo nel corso del prossimo anno" ha spiegato Lagarde, ricordando che "il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi".
(Teleborsa) 17-10-2024 16:11