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Banca Mondiale, nel 2024 crescita più stabile ma a livelli più bassi di quelli pre-pandemia
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Tale previsioni implicano che tra il 2024 e il 2026 i paesi che complessivamente corrispondono all'80% della popolazione globale continuino a crescere meno di quanto facessero prima del Covid. "Sembra che l'economia globale si stia assestando – ha spiegato Indermit Gill, capo economista della Banca mondiale –. Tuttavia la crescita è a livelli più bassi di prima del 2020 e le prospettive per le economie più povere sono anche più allarmanti. Fronteggiano livelli di costi dei servizi del debito punitivi, costrizioni nel commercio e eventi climatici costosi".
Per quanto riguarda invece l'inflazione, la Banca Mondiale prevede che dovrebbe moderarsi al 3,5% quest'anno e al 2,9% nel prossimo.Tale dinamica di moderazione è però più lenta di quanto fosse atteso sei mesi fa. Ne risulta che molte banche centrali dovrebbero mantenere un atteggiamento cauto nell'allentare le condizioni della linea monetaria ed è probabile che i tassi di interesse globali restino alti, almeno rispetto alle recenti medie storiche: circa il 4% sul periodo 2025-2026, ovvero il doppio della media che si è registrata tra il 2000 e il 2019.
(Teleborsa) 11-06-2024 16:52