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Assicurazione, nel 2023 utili a 8 miliardi di euro: decisiva la crescita del Ramo Vita
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"Gli elementi assolutamente positivi che emergono dall'analisi, sul fronte della redditività e della solidità del settore, confermano come le lavoratrici e i lavoratori del settore in un anno comunque difficile abbiano lavorato al meglio, con professionalità e dedizione", ha commentato la segretaria generale di Fisac Cgil, Susy Esposito, "questo deve costituire la base per un significativo riconoscimento al personale, a partire dai prossimi rinnovi contrattuali, di primo e secondo livello".
La crescita del settore vita si è registrata nonostante il perdurare di forti tensioni geo-politiche ed eventi climatici. Il report ha rilevato che gli utili del 2023 sono stati raggiunti nonostante il fatto che il rialzo dei tassi abbia continuato a incentivare il ricorso al riscatto delle polizze da parte degli assicurati. I riscatti sono infatti cresciuti del 63% e la raccolta premi è diminuita del 3,3% attestandosi a 91,2 miliardi di euro determinata dalla forte contrazione dei premi unit linked (-32%) in parte compensata dalla crescita dei prodotti tradizionali (+9,2% per Ramo I).
La redditività del comparto è fortemente incrementata, passando da un valore leggermente negativo nel 2022 al 12,6%, anche grazie al recupero delle quotazioni di mercato degli attivi. Relativamente alla diminuzione a fine 2023 dei Premi Vita, sempre dai dati Ania, si rileva come invece nei primi cinque mesi del 2024 i nuovi Premi Vita emessi abbiano raggiunto i 36,7 miliardi di euro, con un incremento del 15,6% rispetto all'analogo periodo del 2023, quando si osservava invece un calo annuo del 6,3%.
Tensioni geopolitiche ed eventi climatici hanno avuto impatti sulla redditività dei Rami Danni – con utili comunque pari a 2,5 miliardi di euro, in linea con il dato 2022 pari a 2,3 miliardi. Nel corso dell'anno passato, infatti, in Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati, con oltre 6 miliardi di euro, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana. Si tratta, evidenzia il rapporto, di un volume record di sinistri rispetto a una media negli ultimi anni di 2 miliardi di euro.
La raccolta premi complessiva del lavoro diretto italiano lo scorso anno ha raggiunto 129,2 miliardi di euro, pari al 6,2% del Pil, confermando sostanzialmente il dato del 2022 (129,9 miliardi di euro). Il settore delle Assicurazioni si è poi confermato nel complesso molto solido con indici di solvibilità (Solvency capital requirement II - Scr Ratio) quasi stabili, rimanendo a livelli di assoluta sicurezza pari al 259% a fine 2023, rispetto al 247% di dicembre 2022.
"Il settore assicurativo – ha sottolineato la segretaria generale della Fisac Cgil • è in straordinaria salute. Ritorna infatti a una redditività molto forte, raggiungendo i livelli pre pandemia e nonostante il volume record dei sinistri catastrofali. Sono risultati ascrivibili all'impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, ed è giusto che nella contrattazione l'impegno e la professionalità di questi ultimi venga premiata".
(Teleborsa) 15-07-2024 10:18