Ambiente, Pichetto: velocità del cambiamento richiede adeguamento costante delle competenze
(Teleborsa) - "La velocità del cambiamento che stiamo vivendo legato al cambiamento climatico, la modifica di quello che è stato la struttura del secolo scorso in termini di produzione dell'energia e la necessità di conservare la biodiversità a livello nazionale italiano ma anche a livello mondiale hanno bisogno di sempre nuove professionalità. Ma più ancora hanno bisogno dell'adeguamento costante delle proprie competenze e delle proprie conoscenze perché c'è il cambiamento ha una rapidità impressionante". Così il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin a margine della presentazione dei nuovi corsi di formazione organizzati dall'Ispra.
Quanto alle difficoltà della pubblica amministrazione di trovare personale esperto che preferisce il privato per i maggiori compensi che assicura, il ministro ha riconosciuto che si tratta di "una questione che si ripete purtroppo". "È chiaro che la pubblica amministrazione è molto più lenta nell'adeguarsi. La pubblica amministrazione in passato era garanzia di lavoro che stimolava quindi a partecipare ai concorsi – ha aggiunto –. Con il calo della natalità, che è passata dai 500.000 nati all'anno ai 350.000, è chiaro che sono molto di più le opportunità sul mercato. Inoltre c'è anche un cambio di mentalità rispetto al passato, molto più anglosassone: il posto fisso non è più la prima delle ambizioni e determina il fatto che il mercato del lavoro sia molto più basso e ci sia una competizione di tipo anche economico, oltre che di sviluppo professionale, molto più accentuata nel passato".
"La pubblica amministrazione deve utilizzare quelle che sono le opportunità che può offrire al mondo del lavoro – ha proseguito – che è una conoscenza che può servire anche fuori dalla pubblica amministrazione o durante il percorso di vita nella pubblica amministrazione". Secondo il ministro "deve esserci una possibilità di di ricambio continuo e io lo sto vedendo dall'acquisizione delle delle domande per le partecipazioni alle varie commissioni. Molti dei partecipanti non lo fanno per ragioni tipo economico ma per qualificare la propria competenza".
(Teleborsa) 17-10-2024 14:40
Quanto alle difficoltà della pubblica amministrazione di trovare personale esperto che preferisce il privato per i maggiori compensi che assicura, il ministro ha riconosciuto che si tratta di "una questione che si ripete purtroppo". "È chiaro che la pubblica amministrazione è molto più lenta nell'adeguarsi. La pubblica amministrazione in passato era garanzia di lavoro che stimolava quindi a partecipare ai concorsi – ha aggiunto –. Con il calo della natalità, che è passata dai 500.000 nati all'anno ai 350.000, è chiaro che sono molto di più le opportunità sul mercato. Inoltre c'è anche un cambio di mentalità rispetto al passato, molto più anglosassone: il posto fisso non è più la prima delle ambizioni e determina il fatto che il mercato del lavoro sia molto più basso e ci sia una competizione di tipo anche economico, oltre che di sviluppo professionale, molto più accentuata nel passato".
"La pubblica amministrazione deve utilizzare quelle che sono le opportunità che può offrire al mondo del lavoro – ha proseguito – che è una conoscenza che può servire anche fuori dalla pubblica amministrazione o durante il percorso di vita nella pubblica amministrazione". Secondo il ministro "deve esserci una possibilità di di ricambio continuo e io lo sto vedendo dall'acquisizione delle delle domande per le partecipazioni alle varie commissioni. Molti dei partecipanti non lo fanno per ragioni tipo economico ma per qualificare la propria competenza".
(Teleborsa) 17-10-2024 14:40