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Wall Street in rosso con ribassi megacap e chip per tensioni geopolitiche
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Scendendo nei dettagli, Bloomberg ha scritto che l'amministrazione Biden sta valutando la possibilità di utilizzare le restrizioni commerciali più severe disponibili se le aziende, tra cui ASML, continuano a concedere alla Cina l'accesso alla tecnologia avanzata dei semiconduttori. Nel frattempo, una posizione anti-cinese è in cima all'agenda del candidato repubblicano Donald Trump, che in un'intervista con Bloomberg Businessweek si è chiesto se gli Stati Uniti abbiano il dovere di difendere Taiwan, importante centro di produzione di chip.
Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale e manifatturiera negli Stati Uniti è aumentata più delle attese nel mese di giugno; inoltre, sono cresciuti più delle previsioni i i nuovi cantieri avviati e i permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti; infine, sono tornate a crescere le domande di mutuo negli Stati Uniti nell'ultima settimana.
Per quanto riguarda le trimestrali, Johnson & Johnson ha abbassato la guidance sull'EPS per l'intero anno 2024 per riflettere i costi associati alle recenti acquisizioni; U.S. Bancorp ha registrato un calo dell'utile nel secondo trimestre, anche per una discesa dell'NII.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si ferma a 41.009 punti, mentre, al contrario, giornata negativa per l'S&P-500, che continua la seduta a 5.615 punti, in calo dello 0,91%. Pessimo il Nasdaq 100 (-1,74%); sulla stessa tendenza, in discesa l'S&P 100 (-1,09%).
(Foto: David Vives / Pixabay)
(Teleborsa) 17-07-2024 15:40