Debole il mercato americano, dubbi su Fed con continua forza economia
(Teleborsa) - Seduta debole a Wall Street, dopo che solidi dati sulle vendite al dettaglio hanno evidenziato la continua resilienza dei consumatori e dell'economia statunitense, sollevando dubbi sull'azione della Federal Reserve nel nuovo anno.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% su base mensile a novembre, sostenute da un'impennata negli acquisti di auto che ha mascherato una spesa più eterogenea altrove.
Un taglio di 25 punti base da parte della Fed mercoledì è praticamente scontato, ma la banca centrale potrebbe lasciare i tassi invaiati nella riunione di gennaio. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità dell'81% per tassi invariati a gennaio, contro il 72% di una settimana fa e il 54% di un mese fa.
Tra le altre indicazioni macroeconomiche, la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di novembre è risultata ancora in calo, contro attese per una crescita.
Tra le storie societarie, Pfizer ha previsto un utile per il 2025 superiore alle aspettative di Wall Street, mentre Affirm Holdings ha proposto un'offerta privata di obbligazioni senior convertibili per un valore di 750 milioni di dollari.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,39%: l'indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata il 5 di questo mese, di nove ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l'S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.047 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,54%); con analoga direzione, sotto la parità l'S&P 100, che mostra un calo dello 0,50%.
(Teleborsa) 17-12-2024 15:38
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% su base mensile a novembre, sostenute da un'impennata negli acquisti di auto che ha mascherato una spesa più eterogenea altrove.
Un taglio di 25 punti base da parte della Fed mercoledì è praticamente scontato, ma la banca centrale potrebbe lasciare i tassi invaiati nella riunione di gennaio. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità dell'81% per tassi invariati a gennaio, contro il 72% di una settimana fa e il 54% di un mese fa.
Tra le altre indicazioni macroeconomiche, la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di novembre è risultata ancora in calo, contro attese per una crescita.
Tra le storie societarie, Pfizer ha previsto un utile per il 2025 superiore alle aspettative di Wall Street, mentre Affirm Holdings ha proposto un'offerta privata di obbligazioni senior convertibili per un valore di 750 milioni di dollari.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,39%: l'indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata il 5 di questo mese, di nove ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l'S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.047 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,54%); con analoga direzione, sotto la parità l'S&P 100, che mostra un calo dello 0,50%.
(Teleborsa) 17-12-2024 15:38