Tlc: appello Unidata a Fibercop e OF, "su aree grigie serve collaborazione -FOCUS
La battaglia sui 39mila civici, a breve esito consultazione (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 ott - 'Non c'e' collaborazione nell'infrastrutturazione delle aree grigie e bianche, senza la collaborazione si rischia di non centrare gli obiettivi del Pnrr e si duplicano investimenti, aumentando i costi. Non fa bene a nessuno'. Renato Brunetti, amministratore delegato di Unidata, societa' della fibra quotata in Borsa, parlando con Radiocor, lancia l'appello a Open Fiber (controllata al 60% da Cdp e per il resto dal fondo Macquarie) e alla nuova Fibercop (controllata dal fondo americano Kkr che l'ha comprata da Tim in cordata con il Tesoro) mentre si consuma una sorta di battaglia sulla copertura dei numeri civici nelle aree grigie, a semi-fallimento di mercato, e la consultazione di Infratel aperta in proposito si e' conclusa il 7 ottobre ed e' prossima a essere pubblicata.
La vicenda inizia ad aprile scorso quando un emendamento approvato nell'ambito del decreto Pnrr dava la possibilita' alle due aziende aggiudicatarie del Piano Italia a 1 Giga, cioe' Open Fiber e Tim (oggi la nuova Fibercop) di sostituire i civici cosiddetti 'fantasma' con altri civici adiacenti.
Open Fiber ha presentato una lista da 96mila civici di prossimita'; Fibercop e' intervenuta nella consultazione di Infratel e ha indicato, stando a quanto si apprende, che circa 39mila civici della lista di Open Fiber sono molto vicini ai civici che rientravano nei propri di piani di copertura dichiarati nel 2021. Open Fiber, dal canto suo, ha scritto una lettera a Antitrust, Infratel e Agcom per verificare che le dichiarazioni in ambito della consultazione non fossero di natura opportunistica come, secondo la societa', avvenuto anche nelle aree bianche. Tra le due aziende che dovrebbero nei progetti unire le proprie reti e creare un'unica infrastruttura, al momento c'e', dunque, un confronto aperto sulle aree grigie.
La Commissione europea, peraltro, in sede di esame delle condizioni di ammissibilita' al finanziamento dei civici di prossimita', ha deciso che un civico posizionato a distanza inferiore a 50 metri da una rete che ha le caratteristiche prestazionali richieste dal 'Piano Italia 1 Giga' o da uno dei civici base collegati o da collegare in base al piano, e' da considerarsi coperto e quindi non puo' essere finanziato.
La tesi di Open Fiber e', tuttavia, che questi civici, seppure non finanziabili, debbano essere comunque computati ai fini del raggiungimento del target del Pnrr. Oggi l'ad di Open Fiber, Giuseppe Gola, ha dichiarato che sulle aree di Italia a 1 Giga, Open Fiber prevede "di rientrare nelle milestone del progetto alla fine del primo trimestre del 2025 e siamo in linea su questo target".
Sim
(RADIOCOR) 15-10-24 20:01:05 (0811)INF 3 NNNN