Borsa: torna il sereno anche in Europa, Milano chiude a +2,3% con le banche

Aiuta la BoJ "colomba", petrolio sale dopo calo scorte Usa (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ago - Torna il sereno sulle Borse europee dopo la volatilita' della vigilia e i crolli di lunedi' e venerdi' scorso. I listini azionari si rivolgono alle banche centrali e trovano confronto nelle dichiarazioni del vice governatore della Bank of Japan, Shinichi Uchida, che ha escluso rialzi dei tassi in un contesto di instabilita' dei mercati, e nell'aspettativa che la Fed acceleri l'allentamento della politica monetaria Usa tagliando i tassi di 50 punti base in settembre.

Eventualita', quest'ultima, considerata probabile al 65,5% in base alle elaborazioni di Cme FedWatch. Accodandosi ai recuperi messi a segno da Tokyo e da Wall Street, i listini del Vecchio Continente hanno quindi vissuto una giornata brillante: la maglia rosa e' andata a Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha guadagnato il 2,33% al traino delle banche. I titoli degli istituti di credito hanno beneficiato dei risultati trimestrali positivi, nonche' delle parole del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha escluso una nuova tassa sui cosiddetti extra profitti. Mps ha nuovamente guidato la carica con un progresso del 6,72% dopo il +8,7% della vigilia in scia ai dati di bilancio. Bene anche UniCredit (+4,79%), Finecobank (+3,59%), Intesa Sanpaolo (+2,77%) e Banca Mediolanum (+3,14%). E' rimasta indietro invece la Popolare di Sondrio (+0,8%), che nonostante la migliore semestrale della storia ha visto un rallentamento della redditivita' in seguito alla crescita prudenziale delle rettifiche. Al di fuori del comparto bancario, la trimestrale non ha scaldato Interpump (-0,27%).

Sotto la parita' anche Diasorin (-0,47%). Sul mercato valutario euro/dollaro poco mosso a 1,0931 da 1,0928 ieri in chiusura. Ha perso quota lo yen, indicato a 161,16 per un euro (da 158,09) e 147,43 per un dollaro (da 144,65). In deciso rialzo il prezzo del petrolio dopo il calo superiore alle attese delle riserve americane: il future settembre sul Wti guadagna il 3,11% a 75,48 dollari al barile e la consegna ottobre sul Brent il 2,76% a 78,59 dollari. In crescita anche il gas naturale, che sulla piattaforma Ttf di Amsterdam e' salito del 5,11% a 38,55 euro al megawattora.

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(RADIOCOR) 07-08-24 17:38:47 (0544)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN