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Borsa: tonfo petrolio e allarme sui chip frenano Europa, Milano chiude a -0,3%

In luce Tim +2%, pioggia utili Goldman non scalda (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 ott - Non bastano i conti dei colossi bancari Usa a risollevare le Borse europee, che archiviano una seduta contrastata fin dalle prime battute. Nonostante i risultati sopra le aspettative di Bank Of America, Citigruop, e il balzo degli utili di Goldman Sachs oltreoceano, il Ftse Mib chiude in retromarcia, in calo dello 0,29%. In una giornata scarna dal punto di vista dei dati macro, l'attesa resta focalizzata sulla riunione della Bce in calendario giovedi', da cui il mercato da ormai per scontata una nuova sforbiciata di 25 punti base al costo del denaro. Sotto la lente saranno soprattutto le parole della presidente Christine Lagarde, che interverra' in conferenza stampa, da cui gli investitori cercheranno di intuire le successive mosse dell'istituto, in particolare per il 2025, considerando che un ulteriore allentamento alla politica monetaria a dicembre e' gia' ampiamente prezzato dal mercato.

Intanto, tra gli economisti restano le preoccupazioni sulla tenuta dell'economia cinese. A rendere nervosi i listini e' anche il tonfo del prezzo del petrolio, dopo che l'Opec ha ulteriormente ridotto le previsioni di crescita della domanda per il 2024 e il 2025, segnando il terzo declassamento mensile consecutivo. Al contempo, scemano i timori legati a uno stop degli approvvigionamenti a causa delle tensioni in Medio Oriente. Il comparto dell'energia soffre cosi' in tutto il Vecchio Continente (-3,3% il sottoindice stoxx 600 di settore) con la consegna di dicembre del Brent in flessione del 4,85% a 73,7 dollari al barile, e il future novembre del Wti in calo del 5% a 70 dollari. Di riflesso, a Piazza Affari scivolano in fondo al listino i titoli del comparto: -2,72% Eni, -2,54% Saipem, -1,76% Tenaris. In cima al Ftse Mib, in luce Tim (+2,07%), spinta dai conti migliori delle attese della compagnia di tlc Ericsson (+10,78%) a Stoccolma. Bene i titoli difensivi, tra cui le utility (Hera +1,83% e A2a +1,31%). Contrastato il comparto bancario, con Bpm in rialzo dell'1,74% grazie all'upgrade di Deutsche Bank, mentre terminano in rosso Mps (-1,39%) e Popolare di Sondrio (-0,83%). In coda al listino termina St (-3,17%) in scia alla debolezza del settore tech dopo il profit warning inaspettato dell'olandese Asml (-13%). Sul mercato valutario, l'euro recupera qualche posizione sul dollaro a 1,0904. Perde oltre un punto e mezzo il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam a 39,95 euro al megawattora.

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(RADIOCOR) 15-10-24 17:46:55 (0646)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Eni 14,102 -0,42 17.36.18 14,076 14,266 14,20
Saipem Risp Cv
Hera 3,712 +0,43 17.35.28 3,682 3,728 3,70
Tenaris 14,53 -0,14 17.36.58 14,46 14,79 14,64
Banca Monte Paschi Siena 5,414 +2,15 17.38.14 5,248 5,414 5,336


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