Borsa: tonfo petrolio e allarme sui chip frenano Europa, Milano chiude a -0,3% -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 ott - A fare le spese del tonfo del prezzo del greggio sono anche TotalEnergies (-4,8%) Bp (-3,89%) a Londra. Da un lato, secondo gli analisti di Phillip Nova, gli investitori hanno abbandonato le preoccupazioni legate agli approvvigionamenti dovute ai rischi di un'escalation tra Israele e Iran: come riporta il Washington Post infatti, Netanyahu avrebbe riferito agli Stati Uniti di non voler colpire le infrastrutture petrolifere e nucleari iraniane. Dall'altro lato, continuano a farsi sentire i timori sulla domanda cinese, che anche a settembre non ha dato segni di ripresa. Il crollo delle importazioni di greggio del Dragone infatti, come segnala Il Sole 24 Ore, rafforza l'ipotesi che la tendenza non sia provocata solo dallo stallo dell'economia, ma anche da fattori strutturali, come una diffusione piu' rapida del previsto di veicoli non alimentati da benzina o diesel. A Piazza Affari, fuori dal paniere principale, e' da segnalare il tonfo di Olidata e Digital Value dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza nelle sedi di Roma per presunte irregolarita' in alcune gare d'appalto. Le due societa' attive nel settore ict perdono rispettivamente il 13,33% e il 10,46%. Nel dettaglio, in base a quanto ha reso noto il Comando Provinciale di Roma, la gdf sta indagando sull'ipotesi dei reati di corruzione e turbata liberta' degli incanti nell'ambito di diverse procedure di affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei, dal Ministero dell'Interno. Sempre a Piazza Affari, scattano le vendite su Casta Diva dopo i risultati positivi raggiunti dall'inizio del 2024. Il titolo del gruppo, attivo nel settore della comunicazione, perde il 7,69% sui minimi di giornata a 1,32 euro. Tuttavia, nell'ultima settimana aveva guadagnato piu' del 5% e resta ancora al di sopra dei valori di un mese fa (1 euro).

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(RADIOCOR) 15-10-24 17:55:58 (0657) 3 NNNN