Borsa: scommessa su maxi taglio Fed spinge l'Europa, a Milano (+0,24%) scivola Campari

Prosegue corsa dell'oro, petrolio sfiora i 70 $/barile (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 set - Chiudono in rialzo le borse europee nell'ultima seduta della settimana.

Milano archivia le contrattazioni con un timido +0,24%, seguita da Londra +0,33%. Rialzi piu' consistenti per Parigi (+0,4%), Francoforte (+0,9%) e Madrid (+1,2%) che e' la migliore piazza del Vecchio Continente. Dopo il taglio dei tassi da 25 punti base annunciato ieri dalla Bce, il mercato aspetta chiarezza sulle prossime mosse della Federal Reserve: in vista del vertice di mercoledi' prossimo tornano infatti a crescere le probabilita' di un maxi allentamento della politica monetaria da 50 punti base. Eventualita' che secondo le elaborazioni di Cme FedWatch ora ha il 43% di chance, di fatto raddoppiato rispetto a ieri dopo che i dati sull'inflazione "core" non avevano fugato le preoccupazioni degli osservatori sull'andamento dei prezzi. A rafforzare le speranze hanno contribuito anche i prezzi all'importazione, diminuiti ad agosto dello 0,3% rispetto al mese precedente.

Si tratta del maggior calo dal dicembre 2023, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro, contro attese per un calo dello 0,2%. Dati che Oltreoceano spingono Wall Street con il Dow Jones che in questo momento viaggia a +0,9%. Tra i principali titoli milanesi, Iveco chiude da prima della classe a +2,5%, seguita da Tim (+2,4%) ed St (+1,9%).

Amplifon chiude a +1,58%: gli analisti di mercato hanno alleviato i timori sul nuovo software che rendera' gli AirPods capaci di amplificare i suoni, giudicandoli complementari e non sostitutivi degli apparecchi acustici. Il titolo approfitta anche del giudizio di Hsbc sull'intero settore, che premia inoltre Diasorin (+1,9%). Scivola Campari che sul finale accelera al ribasso e chiude a -5,6%. A pesare l'andamento del settore beverage negli Usa. Giu' anche Nexi (-2,84%), penalizzata dal tracollo di Worldline (-14,38% a Parigi), a sua volta colpita dal profit worning e dall'annuncio dell'uscita dell'amministratore delegato. Sul valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1089 (1,1036 ieri in chiusura), l'euro/yen a 155,7 (157,14) mentre il dollaro/yen a 140,41 (142,37). Sul fronte dell'energia, proseguono le ricoperture sul petrolio: il future ottobre sul Wti sale dell'1%% a 69,67 dollari al barile, mentre il contratto per novembre sul Brent guadagna lo 0,99% a 72,69 dollari. In rialzo dell'1,47% a 35,71 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

La debolezza del dollaro continua infine a mettere le ali all'oro, che ha aggiornato un nuovo record: il contratto spot sale a 2.578,39 dollari l'oncia (+0,75%), mentre i future sono in progresso di quasi l'1% a 2.606,10 dollari.

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(RADIOCOR) 13-09-24 17:47:31 (0487)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN