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Borsa: Powell e Lagarde lasciano freddi i mercati, Milano (-0,7%) giu' con l'auto

I due banchieri centrali deludono su attese taglio tassi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 lug - Chiudono in rosso le Borse europee dopo i guadagni della vigilia, spinti dall'esito elettorale del fine settimana in Francia che avevano alimentato le aspettative di un governo tecnico a Parigi. Oggi, tuttavia, la leader dell'estrema destra Marine Le Pen ha cambiato parzialmente la sua posizione in vista dei ballottaggi di domenica prossima, dichiarando che il Rassemblement National cerchera' di formare un governo anche se non dovesse raggiungere la maggioranza assoluta. In questo scenario, i mercati si concentrano sull'inflazione dell'Eurozona a giugno, attestatasi al 2,5%, in lieve rallentamento, come atteso, dal 2,6% di maggio. Delude invece il dato 'core' e la componente servizi, che si sono mantenuti stabili, risultando leggermente piu' alti delle previsioni.

Il Ftse Mib di Milano chiude in calo dello 0,7%, zavorrato dal comparto auto, debole in tutto il Vecchio Continente (-1,2% il sottoindice stoxx di settore). Ancora segnali di cautela sulla politica monetaria arrivano dal Forum delle banche centrali organizzato dalla Bce a Sintra, che si e' aperto ieri e si concludera' domani. Dopo l'avvertimento della presidente Lagarde nella serata di lunedi', che non vede garantito uno scenario di 'soft landing', dai banchieri arrivano ulteriori appelli alla prudenza: il numero uno della Fed Jerome Powell ha ribadito la politica attendista della banca centrale, confermando la necessita' di maggiore certezza sul fatto che "l'inflazione stia scendendo in modo sostenibile verso il 2%" prima di iniziare il processo di riduzione della politica restrittiva. E Lagarde, dal canto suo, vede improbabile un ritorno ai tassi vicino allo zero. A Piazza Affari, come detto, il comparto auto trascina in rosso il listino con Iveco (-3,76%) a guidare i ribassi, seguito da Stellantis (-2,29%) e Pirelli (-1,96%). Vendite anche sul comparto bancario dopo i rialzi della vigilia. In particolare sono da segnalare le performance negative di Unicredit (-1,34%), all'indomani del ricorso al Tribunale Ue sulla richiesta della Bce di ridurre l'esposizione in Russia, e di Mps (-1,24%) nel giorno della scadenza del lock up del Tesoro. In cima al listino domina Diasorin (+3,43%), seguito da St (+2,33%) e Tim (+2,21%) dopo il perfezionamento ieri della cessione di NetCo a Kkr. Positiva anche Prysmian (+2,08%), dopo il completamento dell'acquisizione di Encore Wire. Sul valutario l'euro scambia a 1,073 dollari (1,072 al closing di ieri). La moneta unica vale anche 173,4 yen mentre il cross dollaro/yen e' a quota 161,5. Poco mosso il petrolio con il Brent settembre a 86,7 dollari al barile (+0,2%) e il Wti agosto invariato a 83,3 dollari. In lieve rialzo il gas naturale a 33,7 euro al megawattora (+0,6%).

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(RADIOCOR) 02-07-24 17:44:14 (0594)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Stellantis 18,208 -2,29 17.36.00 17,902 18,494 18,48
Unicredit 35,72 -1,34 17.39.38 35,515 36,15 36,09
Banca Monte Paschi Siena 4,621 -1,24 17.38.35 4,614 4,706 4,668


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