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Borsa: inflazione Usa al 3% accende ottimismo, ma Milano (+0,03%) frena con banche

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 lug - Il calo oltre le attese dell'inflazione americana - arrivata a giugno al 3% - alimenta l'ottimismo dei mercati su un taglio dei tassi ravvicinato della Fed. Le Borse europee chiudono cosi' in rialzo, ma il Ftse Mib (+0,03%) frena con la debolezza del comparto bancario. La notizia non scalda pero' Wall Street: come spiega E-Toro, sugli indici americani e, in particolare sullo S&P (-0,75%) reduce da sette sedute consecutive in rialzo e sei record consecutivi, prevalgono le prese di profitto. Nel medio-lungo termine tuttavia il dato avra' molto probabilmente un impatto positivo sull'umore degli investitori. 'Le pressioni inflazionistiche hanno evidenziato un rallentamento significativo' e, come richiesto dal presidente della Fed Jerome Powell, stanno procedendo verso l'obiettivo del 2%, spiega Ig Italia. 'Per tale ragione e' sempre piu' probabile un taglio dei tassi della Fed a settembre'. La riunione di luglio, in questo caso, potrebbe essere "propedeutica per anticipare un cambio di politica monetaria'. Continuera' pero' a prevalere la cautela, avvertono gli esperti di Global X. E' infatti improbabile che la banca centrale americana effettui piu' di una sforbiciata al costo del denaro entro quest'anno, anche visto 'l'esito incerto' delle imminenti elezioni nel Paese, 'che potrebbero avere un impatto sostanziale sulle prospettive di inflazione e crescita'. In questo contesto, sull'azionario milanese terminano in cima al listino gli industriali, con Iwit (+3,47%) e Iveco (2,85%), mentre sul lato opposto sono pesanti le banche, in particolare Bpm (-1,49%), e Ferrari (-1,43%). Sul valutario, il dollaro si e' indebolito dopo il dato sull'inflazione americana. L'euro ha toccato cosi' i massimi da un mese e ora scambia 1,086 (ieri a 1,082 dollari). A registrare il balzo maggiore, subito dopo la pubblicazione del dato, e' stato lo yen, con gli analisti che guardano 'alle operazioni di vendita di grandi fondi', come spiega Ig Italia, ma che non escludono possibili interventi della Bank of Japan. Il dollaro scambia con la moneta giapponese a 158,52 (161,73), l'euro invece a 172,32 yen (175). Da segnalare anche la sterlina che, ai massimi da un anno, scambia con l'euro a 0,841 e con il dollaro a 1,29. In rialzo il prezzo del petrolio con il Wti a 82,61 (+0,7%) e il Brent a 85,5 (+0,5%). Sale anche il gas a 31,1 euro al megawattora (+1,1%) sulla piattaforma di Amsterdam.

Cog-

(RADIOCOR) 11-07-24 17:41:57 (0529)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 


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