Borsa: in Europa sprazzi di ottimismo, risiko bancario riaccende Milano (+1%)

Vola Mps, in luce Leonardo dopo accordo con Rheinmetall (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 lug - Si intravedono segnali di ottimismo sui mercati europei che chiudono in buon rialzo, dopo le perdite di ieri. Ad innescare il rimbalzo, sin dalle prime battute, i record di Wall Street della vigilia e l'atteggiamento 'dovish' del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha rassicurato gli investitori sul fatto che l'inflazione stia scendendo, avvicinandosi all'obiettivo del 2%. A Piazza Affari il Ftse Mib ha rialzato la testa con un guadagno dell'1,09% a 33.844 punti, trainato dalle banche, con Mps in testa, in rialzo quasi di sei punti percentuali.

L'umore tuttavia resta altalenante, con gli investitori che si stanno preparando a due elezioni parlamentari nazionali: il Regno Unito andra' alle urne domani seguito dalla Francia domenica. Oggi l'attenzione e' tornata sui fondamentali economici, oltre che sulle indicazioni dei banchieri centrali. In attesa dei verbali della riunione Fed di giugno (in serata), le dichiarazioni di Powell hanno alimentato le speranze per una sforbiciata subito dopo l'estate.

Nell'ottica del taglio dei tassi, sono positivi i dati del lavoro americano, in quanto, l'occupazione nel settore privato ha leggermente rallentato il passo a giugno, registrando un dato inferiore alle attese e il piu' basso in cinque mesi. I salari hanno mostrato il minore aumento da agosto 2021 mentre le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 4.000 unita'.

Passando all'azionario, ha tenuto banco il risiko bancario riacceso dalla mossa di Unipol (+3,19%), salita al 24,62% del capitale di Bper (+3,6%). In cima al listino Mps (5,7%), protagonista dei rumors su eventuali fusioni con la scadenza del lock up sulle quote del Tesoro. In luce Leonardo (+3,8%) dopo l'accordo con Rheinmetall per la creazione di una nuova joint venture paritetica nel campo dei sistemi di difesa terrestre. In fondo al listino Saipem (-2,8%) e Moncler (-0,7%).

Sul valutario l'euro si rafforza a 1,081 dollari (1,073 al closing di ieri), ai massimi da circa tre settimane. La moneta unica vale anche 173,4 yen in linea con la chiusura precedente, cosi' come il cross dollaro/yen, a quota 161,4.

Poco mosso il petrolio con il Brent settembre poco sopra gli 86 dollari al barile e il Wti agosto a 82,9 dollari. Cede circa il 3% il gas naturale a 32,7 euro al megawattora.

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(RADIOCOR) 03-07-24 19:47:51 (0745)NEWS,ENE,ASS,UTY 3 NNNN