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Borsa: guarda con fiducia a Jackson Hole, Milano chiude a +0,7% con exploit Tim

Leonardo invece in difficolta' col settore della difesa Ue (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 ago - Le Borse europee chiudono positive la prima seduta della settimana e guardano con fiducia al simposio annuale dei banchieri centrali di Jackson Hole, da cui gli investitori sperano di trarre indicazioni utili sulle prossime mosse di politica monetaria.

In particolare, si attende il discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell, in calendario venerdi', per capire l'entita' dei tagli dei tassi in programma per la Banca centrale americana. I dati macroeconomici Usa della scorsa settimana sembrano aver tranquillizzato momentaneamente i mercati: Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm, sottolinea come i numeri 'dipingono il quadro di un'economia non ancora pronta ad entrare in recessione, con un'inflazione abbastanza sotto controllo da giustificare un taglio dei tassi d'interesse in settembre'. Al momento il mercato ritiene probabile al 73,5% una riduzione dei tassi di 25 punti base in settembre, mentre un taglio doppio, pari a 50 punti, e' quotato al 26,5%, secondo le elaborazioni di Cme FedWatch.

Cosi' il Ftse Mib di Milano termina in rialzo dello 0,68% e si consolida sopra i 33.000 punti spinto dall'exploit di Tim (+3,9%) dopo che Nokia ha annunciato una partnership con il gruppo delle tlc per l'espansione della rete 5G in 15 stati del Brasile a partire da gennaio 2025. Fronte opposto, invece, per Leonardo, che cede lo 0,8%. In difficolta' tutto il comparto europeo della Difesa in scia alla notizia che il governo tedesco potrebbe limitare nuovi finanziamenti all'Ucraina a causa delle ristrettezze di bilancio.

Sul mercato valutario, prosegue la debolezza del dollaro in vista del taglio dei tassi della Fed. L'euro e' salito ai massimi dell'anno contro il biglietto verde e vale 1,106 da 1,0990 venerdi' in chiusura. Si rafforza lo yen, che scambia con la moneta unica a 162,12 (da 162,90) mentre il cross dollaro/yen e' a 146,54 (da 148,20). In calo il prezzo del petrolio, con il future settembre sul Wti a 76,29 dollari al barile (-0,47%), mentre il Brent ottobre scambia a 79,31 dollari (-0,46%). In rialzo dello 0,17% a 39,7 euro al megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam. Realizzi sull'oro, che venerdi' era salito a nuovi massimi spinto delle incertezze geopolitiche globali: la consegna spot cede lo 0,17% a 2.503,80 dollari l'oncia.

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(RADIOCOR) 19-08-24 17:42:19 (0341)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 


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