Borsa: future europei in lieve calo, attesa per dati Usa e la Bce

A Milano occhi su avvio di Unicredit e Stellantis (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 set - Si profila un avvio in lieve calo per le Borse europee, nonostante la chiusura positiva registrata da Wall Street, che ieri ha rialzato la testa dopo una settimana nera, con l'indice S&P 500 che ha accusato la performance peggiore in 18 mesi e con il Nasdaq che ha archiviato l'ottava peggiore dal 2022. Il future sull'Eurostoxx cede lo 0,3%, quello sul Ftse Mib lo 0,23%. Per gli investitori e' gia' scattato il conto alla rovescia per la riunione del consiglio direttivo della Banca centrale europea (giovedi'), che dovrebbe varare un taglio dei tassi di interesse. Saranno sotto la lente, inoltre, i numeri sull'inflazione Usa (mercoledi' e giovedi'), che influenzeranno le decisioni del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, che si riunira' la prossima settimana (17 e 18 settembre). Dopo il dato sul lavoro Usa, che ha testimoniato un'economia in rallentamento, numerosi osservatori (il 29% per FedWatch Tool) accarezzano l'ipotesi che l'istituto Usa potrebbe varare un taglio anche di 50 punti base del costo del denaro. Intanto entra nel vivo la campagna elettorale, con Kamala Harris e Donald Trump sulla parita' secondo gli ultimi sondaggi. Un appuntamento clou sara' proprio oggi (alle 21 ore americane), quando e' in calendario il confronto diretto in tv tra i due candidati.

A Milano i riflettori saranno ancora puntati sulle banche, con gli analisti in media positivi nonostante l'elevata probabilita' che la Bce tagliera' i tassi. Unicredit rimane sorvegliata speciale, dopo le indiscrezioni emerse sul piano di riorganizzazione, che prevede l'uscita volontaria di circa mille persone. Intanto ieri la banca ha collocato strumenti Additional tier 1 per investitori istituzionali per un miliardo di euro. Saranno sotto la lente anche le azioni di Stellantis, sulla notizia che l'agenzia statunitense per la sicurezza automobilistica ha detto di aver aperto un'indagine su oltre 781.000 Jeep.

Sul fronte dei cambi, l'euro e' stabile a 1,1037 dollari (ieri in chiusura a 1,104). Vale inoltre 143,22 yen (142,9), mentre il dollaro yen si attesta a 158 (157,7). Il petrolio e' debole: il Brent del Mare del Nord novembre passa di mano a 71,6 dollari al barile(-0,25%), il Wti ottobre a 68,38 dollari (-0,48%). Dopo il rialzo della vigilia lima anche il gas naturale a 37,24 euro al megawattora ad Amsterdam (-0,24%).

emi-

(RADIOCOR) 10-09-24 08:44:27 (0174)ENE 3 NNNN