Borsa: Europa tonica a meta' seduta in attesa Bce, a Milano (+1%) guidano Tim e banche

Corrono tech e materie prime. Unicredit +3% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 set - Corrono gli indici europei a meta' giornata in attesa dell'esito della riunione della Bce, che dovrebbe annunciare a breve il taglio dei tassi di 25 punti base. Attesa, soprattutto, per le indicazioni sulle prossime mosse che arriveranno dalle parole di Christine Lagarde. Intanto, Milano mette a segno un rialzo dell'1,12%. Parigi sale dello 0,9%, Francoforte dell'1,24%, Madrid dell'1,13%, Amsterdam dell'1,4% e Londra dello 0,8%.

Corrono i tech, con l'eurostoxx di settore in progresso del 2,5% dopo il rally di Nvidia della vigilia. Il titolo e' salito ieri dell'8% e nel pre-Borsa a Wall Street guadagna un altro punto percentuale. Corrono St +2,3%, Asml +3,4% e Infineon +2,3%. Ben impostate anche le materie prime (+2,9% l'eurostoxx di settore) con il rialzo del greggio in evidenza. Sull'azionario milanese, svetta Tim con un +5,8% grazie al report di Bofa che ha rivisto al rialzo il target price e che analizza le prospettive della societa' dopo la vendita della rete. Banche sotto i riflettori con Banco Bpm a +3,6% e Unicredit a +3%: dopo la mossa su Commerzbank - il Ceo Orcel ha aperto a un'acquisizione dell'istituto tedesco - si riaccendono le attese sul risiko bancario, con Mps (+2,5%) al centro dell'attenzione. In coda al listino le utility con Hera che perde l'1%, Terna lo 0,9%, Snam e A2a mezzo punto percentuale e Italgas lo 0,3%. Sul valutario il cambio euro/dollaro e' in stand by a 1,102 (in linea con la chiusura di ieri), l'euro/yen recupera a 157,25 (da 155,8), mentre il dollaro/yen e' a 142,6 (da 141,4). Proseguono le ricoperture sul petrolio, con gli acquisti spinti dai timori per gli effetti dell'uragano Francine sugli impianti nel Golfo del Messico e con il calo registrato dalle scorte settimanali negli Usa, fattori che controbilanciano i timori per la domanda: l'Aie stamattina ha limato le stime della crescita della domanda globale 2024 per la frenata della Cina. Il Wti mette a segno un rialzo dell'1,5% a 68,41 dollari al barile mentre il Brent guadagna l'1,5% a 71,66 dollari al barile. In calo dell'1,6% a 35,56 euro al MWh il gas ad Amsterdam.

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(RADIOCOR) 12-09-24 12:57:36 (0302)NEWS 3 NNNN