Borsa: Europa parte debole in attesa del lavoro Usa, a Milano (-0,4%) giu' le banche

In coda al listino Bper e Mps. In controtendenza Diasorin (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 set - Le Borse europee avviano le contrattazioni all'insegna dell'incertezza, in attesa del rapporto sul lavoro Usa (previsto oggi nel pomeriggio). Un indicatore importante sia per prevedere l'entita' del prossimo taglio dei tassi della Fed e di quelli successivi, sia per capire lo stato di salute dell'economia americana, allontanando eventualmente i timori di recessione.

In questo contesto, il Ftse Mib di Milano e' in calo dello 0,38%, andamento simile per l'Aex di Amsterdam (-0,21%), l'Ibex di Madrid (-0,47%) e il Cac di Parigi (-0,24%), dove la nomina a primo ministro di Michel Barnier non ha dissipato l'incertezza politica. Il Dax di Francoforte (-0,45%) intanto sconta il calo oltre le attese della produzione industriale tedesca a luglio (-2,4% mensile e -5,3% annuale) e i dati sull'export nel Paese. Ad appesantire ulteriormente i listini del Vecchio Continente ci sono i ribassi delle piazze asiatiche, con il Nikkei di Tokyo (-0,72%) trascinato giu' dal tech.

Passando all'azionario, a Piazza Affari spiccano i titoli tradizionalmente difensivi: tra i pochi in buon rialzo ci sono Diasorin (+1,03%) e Campari (+0,57%). Dopo il buon andamento della vigilia, proseguono in positivo le utilities, con A2A (+0,49%) ed Hera (+0,46%) in prima fila. Sul versante opposto del listino scivola il polo Unipol, formato dalla compagnia assicurativa (-1,3%) e indirettamente da Popolare di Sondrio (-1%) e da Bper (-1,71%), in linea con la debolezza generale delle banche. Pesante anche Mps (-1,58%) principale indiziata per un consolidamento (ma anche per una nuova vendita di quote da parte del Tesoro). Giu' anche i petroliferi, con Saipem a -1,37%, nonostante i lievi rialzi del greggio. In scia alla decisione di 8 Paesi dell'Opec+ di estendere i tagli alla produzione a novembre, il Brent scambia a 72,95 dollari al barile (+0,4%) e il Wti a 69,38 (+0,3%). In lieve rialzo il gas a 36,9 euro al megawattora (+2,1%).Sul mercato valutario, l'euro si rafforza a 1,111 dollari (da 1,108 ieri in chiusura) e scambia a 157,99 yen (da 159,19). Il cambio dollaro yen e' debole a 142,11 (da 143,60). Il contratto spot dell'oro e' poco mosso a 2.518 dollari all'oncia (+0,06).

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(RADIOCOR) 06-09-24 09:23:52 (0184)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN