Borsa: Europa parte contrastata, Milano piatta ma scatta Eni (+1%)

Entra nel vivo stagione trimestrali. Acquisti sulle banche (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 lug - Partenza contrastata per le Borse europee, dopo le buone performance della vigilia con il passo indietro del presidente statunitense Joe Biden dalla corsa alle presidenziali di novembre, mentre l'attenzione degli investitori si concentra sulla stagione delle trimestrali che oggi entra nel vivo sia in Europa che Oltreoceano.

Avvio positivo per Milano (+0,2%), che poi pero' si riassesta sulla parita', e Francoforte (+0,6%), piu' deboli Parigi (-0,16%), Londra (-0,3%)e Amsterdam (-0,15%). Piatta Madrid (-0,02%). Attesa alla prova dei conti Lvmh, particolarmente sotto la lente del mercato alla luce della recente debolezza del settore del lusso, mentre negli Usa presenteranno i risultati trimestrali alcuni big come Alphabet e Tesla, oltre che Coca Cola, General Electric, General Motors, Texas Instruments e Visa.

Sull'azionario a Piazza Affari, scatta in avvio Eni (+1,2%) grazie all'accordo temporaneo di esclusiva con Kkr per la possibile cessione, a conclusione della due diligence, di una quota tra il 20% e il 25% di Enilive sulla base di una valutazione della societa' compresa tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro. Ben impostato il comparto bancario, con Banco Bpm in testa (+1,3%), Unicredit (+0,9%) Bper (+0,6%), e Mps (+0,6%).

Rimbalza Tim (+1%) dopo la debolezza della vigilia. In coda al listino St (-1,8%), che risente dei risultati di Nxp diffusi dopo la chiusura di Wall Street che hanno visto ricavi e gross margin sostanzialmente in linea col consenso, ma una guidance per il terzo trimestre dell'anno leggermente inferiore alle attese. Complessivamente debole il comparto auto, con Iveco (-0,8%), Pirelli (-0,3%), Stellantis (-0,4%) e Ferrari (-0,2%). Sul valutario, poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,0881. Il cross tra l'euro e lo yen giapponese vale 170,3, mentre quello tra dollaro e yen si attesta a 156,512. In lieve calo il prezzo del petrolio, con il Brent settembre a 82,3 dollari al barile (-0,1%) e il Wti di pari scadenza a 78,3 dollari (-0,1%). Debole anche il prezzo del gas naturale scambiato ad Amsterdam che viaggia intorno ai 31,6 euro al megawattora (-0,7%).

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(RADIOCOR) 23-07-24 09:30:04 (0208)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN