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Borsa: Europa in rosso guarda a inflazione Usa domani, Milano chiude a -1%

A Piazza Affari giu' Stellantis (-4%) e Campari (-3,6%) (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 giu - Trionfa ancora l'apprensione sui listini europei, in vista di un fine settimana ricco di appuntamenti macro economici importanti tra cui la pubblicazione domani dei dati mensili sull'inflazione Pce negli Usa. Si tratta della misura valutata dalla Fed per valutare l'andamento dei prezzi: secondo gli esperti, a maggio e' previsto un rallentamento dal 2,8% annuale registrato ad aprile al 2,6%. Cosi' le Borse del Vecchio Continente chiudono prevalentemente in rosso, con il Ftse Mib in flessione dell'1,06%. Ulteriore fattore di incertezza e' la tornata elettorale in Francia di domenica.

Gli analisti di Ubs notano che 'data la recente sottoperformance del CAC 40 (che oggi termina a -1,03% e nell'ultimo mese ha accusato una flessione superiore al 6% ndr), e' possibile che i rischi politici siano in parte gia' scontati dalle quotazioni, ma una fase di ulteriore incertezza potrebbe pesare sulla propensione al rischio'. Sul fronte delle banche centrali, come atteso, gli istituti della Svezia e della Turchia hanno mantenuto invariati i tassi d'interesse, con i riferimenti, rispettivamente, al 3,75% per la Riksbank svedese e al 50% per la banca centrale della Turchia. Oltreoceano, in attesa del fondamentale dato sull'inflazione di domani, il Pil statunitense del primo trimestre e' stato rivisto dall'1,3% all'1,4%, in linea con le attese. Passando a Piazza Affari, in cima al listino Brunello Cucinelli (+3,9%) con la promozione degli analisti di Stifel e un comparto del lusso in fermento, con Kering (+4,59%) in rally a Parigi. Prosegue la sua serie positiva Saipem (+3,19%) mentre corre anche Eni (+0,52%), grazie all'accordo con Hilcorp per la cessione degli asset upstream in Alaska. In coda al listino soffre Campari (-3,66%) con l'apertura dell'indagine su Lagfin, la holding lussemburghese che controlla il 51,3% della societa'. Seduta pesante anche per Stellantis (-4,13%), penalizzata dalla revisione del giudizio da parte di Equita e di Hsbc. Sul valutario, l'euro scambia a 1,07 dollari (1,0685 al closing precedente). Rimane debole lo yen che alla vigilia e' sceso ai minimi dal 1986 contro il dollaro e ai minimi storici contro l'euro. La sua perdita su base annua e' del 12,5%, la terza peggiore performance dopo la naira nigeriana e la sterlina egiziana tra le 36 valute globali piu' liquide. La divisa nipponica scambia con l'euro a 172,03 (da 171,59 al closing precedente) e con il dollaro a 160,662 (da 160,79). In rialzo il prezzo del petrolio, con il future agosto sul Wti a 81,77 dollari al barile (+1,1%) e il contratto di pari scadenza sul Brent a 86,17 dollari (+1%). Guadagna il 2,3% il gas naturale, che sulla piattaforma Ttf di Amsterdam e' indicato a 34,6 euro al megawattora.

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(RADIOCOR) 27-06-24 17:47:34 (0587)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Eni 14,354 +0,28 17.39.32 14,306 14,474 14,386
Saipem Risp Cv


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