Borsa: Europa guarda a Bce e banche Usa con ottimismo, Milano la migliore a +1,1%

Ftse Mib al top da giugno. Giu' il petrolio con dubbi Cina (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 ott - Chiudono positive le Borse europee che guardano con ottimismo alla riunione della Bce, in calendario giovedi', da cui gli investitori si aspettano un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base. Dopo un avvio contrastato, con i listini in cerca di una direzione dopo la mancanza di dettagli sul piano di stimoli all'economia annunciato dal governo cinese, le piazze europee hanno imboccato la via dei rialzi, trascinate dalla buona performance di Wall Street, dove venerdi' scorso e' iniziata la stagione delle trimestrali. A essere chiamate alla prova dei conti, domani, saranno Bank of America, Citigroup e Goldman Sachs da cui si prevedono buoni risultati. Cosi', il Ftse Mib di Milano chiude da primo della classe in rialzo del +1,09% a 34.680 punti, toccando i massimi dal 7 giugno.

Sull'azionario, a Piazza Affari Leonardo termina in cima al listino a +3,2% beneficiando dell'imminente closing della joint venture con Rheinmetall (+1,9% a Francoforte).

L'operazione, come confermato dal ceo Roberto Cingolani, dovrebbe essere formalizzata domani a Roma. Limita le perdite sul finale il lusso, dopo una seduta in rosso sul ritorno dei timori del rallentamento della domanda in Cina: Moncler chiude a -0,07% e Brunello Cucinelli a +0,05%. Secondo gli analisti di Jp Morgan e' improbabile che le misure di stimolo economico cinesi vengano in soccorso del settore del lusso, perche' la nuova politica del governo e' contro ostentazione e per uno stile di vita piu' sobrio. Per questo motivo, scrivono gli analisti, gli investitori dovrebbero essere cauti sull'ottimismo del comparto. In coda Amplifon a -0,8%.

Sul mercato valutario, l'euro si indebolisce sul dollaro e vale 1,0911 da 1,0949 venerdi' in chiusura. La moneta unica e' scambiata anche per 163,48 yen (da 162,63), mentre il cross dollaro/yen e' a 149,82 (da 148,76). Sul fronte dell'energia, e' pesante il petrolio con il future novembre sul Wti che cede il 2,01% a 74,04 dollari al barile, mentre la consegna dicembre sul Brent scivola dell'1,95% a 77,5 dollari. Oltre ai timori sull'economia cinese, pesano anche le previsioni dell'Opec che, nonostante conti ancora sulla crescita della domanda di greggio, taglia le stime per il 2024 e 2025. In rialzo dell'1,6% a 40,5 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Bitcoin ai massimi da luglio in rialzo del 6,1% a 66.051,4 dollari.

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(RADIOCOR) 14-10-24 17:41:48 (0521)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN