Borsa: Europa apre in timido rialzo, Milano (+0,4%) maglia rosa con Enel e Tim

Oro ancora sui massimi sopra 2.500 dollari (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 ago - All'indomani dei nuovi record del Dow Jones a Wall Street e in scia a un'Asia debole, ma con Tokyo in rialzo (+0,47%) con lo yen in rallentamento dopo avere toccato i massimi di tre settimane sul dollaro, le Borse europee sono partite timide e poi hanno cercato di prendere coraggio, con rialzi comunque contenuti.

Milano sale dello 0,4%, Parigi dello 0,18%, Londra +0,43%, Madrid +0,21% e Amsterdam +0,09%. Francoforte +0,1%, dopo che il Pil tedesco e' stato confermato a -0,1% su base trimestrale e rivisto a invariato da -0,1% su base annuale.

Sono del resto proprio i dati macro a essere osservati speciali questa settimana (in arrivo nei prossimi giorni i numeri su inflazione e crescita, in particolare con il Pil americano giovedi'), anche per capire le prossime mosse delle banche centrali, con la Federal Reserve che appare pronta a ridurre il costo del denaro. Per quanto riguarda i titoli, a Milano Tim (+1,6%), poco mossa nelle prime battute, si e' portata in vetta al Ftse Mib, dopo essere stata gia' protagonista alla vigilia con indiscrezioni su una possibile cordata in preparazione, per rilevare la quota di Vivendi, capitanata dall'ex consulente dei francesi Andrea Pezzi e dall'ex presidente di Cdp, Claudio Costamagna. Bene anche Enel (+1,31%), mentre sono ancora in luce i petroliferi (Eni +0,8%, Saipem +0,92%, Erg +0,84%). Pochi i titoli in ribasso, con cali molto modesti (Cucinelli -0,27%, Leonardo -0,23% e Mps -0,15%). Sul valutario, la prospettiva del taglio dei tassi Fed frena il dollaro, con l'euro che scambia a 1,116 dollari (1,117 in avvio, da 1,1135 ieri in chiusura). Il cambio euro/yen e' a 161,747 (161,64 in apertura, da 162,37 ieri) e quello yen/dollaro a 144,86 (da 144,7). Dopo l'accelerata della vigilia, in scia alle tensioni geopolitiche per i lanci di missili tra Israele e Hezbollah e all'annuncio a sorpresa della Libia sullo stop a produzione ed export di greggio, il petrolio e' in calo (i future del Wti ottobre cedono lo 0,1% a 77,35 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza sono invariati a 81,44 dollari).

Frena il prezzo del gas che scende dello 0,3% a 37,54 euro al MWh, dopo avere segnato una prima posizione a 37,79 euro. Oro sempre sui massimi sopra 2.500 dollari l'oncia con la consegna spot a 2.518 dollari, contro il record di 2.531,60 toccato la settimana scorsa. Infine, lo spread sale a 140 punti, contro i 138 del closing precedente, con il rendimento decennale al 3,62% dal 3,59% della vigilia.

Ars

(RADIOCOR) 27-08-24 09:16:36 (0194)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN