Borsa: Europa apre contrastata, a Milano (+0,2%) giu' i petroliferi

Attesa per trimestrali banche Usa e Bce (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 ott - Apertura contrastata per le Borse Europee, mentre l'attenzione degli investitori rivolta alla nuova tornata di utili societari dagli Usa (oggi in calendario quelli di Bank of America, Citigroup e Goldman Sachs), ma anche alla decisione sui tassi della Bce di giovedi'. In questo contesto, le chiusure record di Wall Street e la corsa del Nikkei di Tokyo sulla debolezza dello yen incoraggiano, almeno in parte, gli acquisti sui listini del Vecchio Continente. Il Ftse Mib di Milano guadagna cosi' lo 0,2%, il Dax di Francoforte lo 0,5%, in attesa dell'indice Zew in previsione in mattinata, e l'Ibex di Madrid (+0,4%). Sono invece in negativo il Cac di Parigi (-0,22%), con il lusso sotto i riflettori dopo i cali della vigilia legati alle preoccupazioni per la tenuta della domanda dei consumatori cinesi, mentre il Ftse 100 di Londra (-0,03%) e sull'Aex (+0,05%) non si allontanano dalla parita'. Passando all'azionario, le banche si muovono in positivo, con gli investitori che studiano l'apporto del settore alla Manovra di bilancio. In particolare, Bpm (+1,8%) e' in prima fila, premiata dalla promozione da 'hold' a 'buy' da parte di Deutsche Bank con target price di 7,4 euro. Bene anche Mediobanca (+1,06%) e Mps (+0,75%), mentre proseguono le indiscrezioni su una cordata guidata da Finint pronta a rilevare una parte del capitale. Sono in rialzo anche le utilitiy con Hera (+0,9%). In coda al listino scivolano invece i petroliferi Saipem (-2,99%), Eni (-2,4%) e Tenaris (-1,59%) sulla debolezza del greggio. Sui prezzi del petrolio pesa infatti la revisione al ribasso delle stime sulla domanda per il 2024 e il 2025 da parte dell'Opec, ma anche i timori per l'economia cinese e le ipotesi sull'evoluzione del conflitto in Medio Oriente, con il Washington Post che ha riportato che Israele non ha intenzione di colpire le infrastrutture petrolifere o nucleari iraniane. Il Wti cede cosi' il 3,8% a 71,03 dollari al barile, mentre la consegna dicembre sul Brent scivola del 3,68% a 74,64. Sul mercato valutario, l'euro si indebolisce sul dollaro e vale 1,0887 da 1,0911 di ieri in chiusura. La moneta unica e' scambiata anche per 162,56 yen (da 163,48), mentre il cross dollaro/yen e' a 149,31 (da 149,82). Perde l'1,9% a 39,7 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Ripiega, pur rimanendo vicino ai massimi da luglio, il bitcoin a 65.806 dollari.

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(RADIOCOR) 15-10-24 09:24:59 (0200)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN