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Borsa: Europa apre cauta con occhi a macro Usa, a Milano (-0,06%) soffre Campari

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 giu - Apertura all'insegna della cautela per le borse europee, che guardano alla pubblicazione dei dati sull'inflazione Usa (domani) e al primo turno delle elezioni francesi (domenica). Il Ftse Mib di Milano e' cosi' in calo dello 0,06%. In rosso l'Ibex di Madrid (-0,37%) e il Ftse 100 di Londra (-0,27%), mentre si muovono in territorio positivo il Dax di Francoforte (+0,30%), il Cac di Parigi (+0,16%) e l'Aex di Amsterdam (+0,32%), con il comparto dei semiconduttori trainato dalla ripresa del settore tech a Wall Street. Oggi, sul fronte macro, l'attenzione sara' rivolta agli Stati Uniti con la terza lettura del Pil del 1 trimestre e i dati sui sussidi di disoccupazione, che potrebbero fornire indicazioni utili sulla salute dell'economia americana ai funzionari della Fed.

Per quanto riguarda le banche centrali, si terranno invece le riunioni degli istituti di Svezia, Turchia e Messico, che dovrebbero lasciare tutti i tassi invariati. Passando a Piazza Affari, gli investitori studiano gli effetti dello stato di agitazione proclamato per oggi dalle organizzazioni sindacali presenti nel gruppo Borsa Italiana, parte del gruppo Euronext. Sull'azionario, sprint di Brunello Cucinelli (+2,94%) con la promozione degli analisti di Stifel e la vivacita' del mondo del lusso, dopo l'entrata del Ceo Bernard Arnault in Richemont. Scatta Saipem (+1,48%), proseguendo la serie positiva messa a segno nelle ultime sedute, mentre cresce l'attesa per i conti del 24 luglio. Acquisti anche su Eni (+0,77%), con l'accordo con Hilcorp per la cessione degli asset upstream in Alaska. Sul fronte opposto, Stellantis scivola in coda al Ftse Mib (-2,11%), penalizzata dalla revisione del giudizio da parte di Equita. Giu' anche Hera (-0,81%) e Campari (-1,25%), con l'apertura dell'indagine della Guardia di finanza su Lagfin, la holding lussemburghese che controlla il 51,3% della societa'. Sul valutario, l'euro scambia a 1,0691 dollari (1,0685 al closing precedente).

Rimane debole lo yen che scambia con l'euro a 171,51 (171,59) e con il dollaro a 160,42 (160,79), dopo aver toccato alla vigilia il livello piu' basso dal 1986. Cala il prezzo del petrolio, con il future agosto sul Wti sulla parita' a 80,72 dollari al barile (-0,23%) e il contratto di pari scadenza sul Brent a 84,34 dollari (-0,17%). Guadagna lo 0,6% il gas naturale, che sulla piattaforma Ttf di Amsterdam e' indicato a 33,96 euro al megawattora.

Cog-

(RADIOCOR) 27-06-24 09:34:41 (0188)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 


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