Borsa: chiude in rialzo con trimestrali Usa, Milano (+0,7%) fredda su riassetto Stellantis

Jpm Morgan sforna conti sopra le stime. Tonfo di Tim -4,63% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 ott - Terminano positive l'ultima seduta della settimana le Borse europee, dopo una prima parte di giornata in cui i listini si sono tenuti cautamente vicini alla soglia della parita'. Il Ftse Mib di Milano chiude +0,68%, grazie anche al buon andamento di Wall Street, trainata dal buon inizio della stagione degli utili. Alla prova dei conti oggi Wells Fargo e Jp Morgan, che ha battuto le stime del mercato sia per utile che per ricavi.

Intanto sale l'attesa per la conferenza stampa del ministero delle Finanze cinese prevista per sabato, con la speranza che il governo annunci nuovi stimoli fiscali all'economia.

Sull'azionario a Piazza Affari, ancora pesante il titolo di Stellantis (-2,77%) con il mercato che non apprezza la maxi-riorganizzazione del management annunciata dalla societa'. Fa peggio solo Tim che chiude in coda al listino con un ribasso del 4,63%. Secondo alcuni operatori potrebbe essere a rischio il dividendo delle risparmio per la mancata plusvalenza dalla cessione di Sparkle; a incidere potrebbe esserci anche il possibile posticipo dell'accordo con l'esecutivo per la restituzione alla societa' di tlc del canone concessorio relativo al 1998 per 1 miliardo di euro.

Deboli anche Nexi (-0,95%) Erg (-0,7%). Positivo nel complesso il comparto bancario, al traino di Mps (+3,09%) sulle indiscrezioni relative a una cordata guidata dal numero uno di Banca Finint e Save, Enrico Marchi, per formare un nocciolo duro di azionisti italiani e rilevare dal governo una quota tra il 7,5% e l'11,5% del capitale di Siena. In luce anche Bper (+1,91%) dopo il rally della vigilia a seguito della presentazione del piano al 2027 che prevede un dividendo cumulato cash di 3,2 miliardi, con un payout medio del 75% contro il 29% pagato sul 2023. Bene anche le utility con A2A in testa, in rialzo del 3,02%, come Italgas (+1,51%), Hera (+1,31%) e Enel (+1,2%). Fuori dal paniere principale vola Brembo (+4,9%) grazie all'acquisizione del gruppo delle sospensioni Ohlins per 370 milioni. Sul mercato valutario, l'euro si risolleva a 1,0949 dollari da 1,0920 ieri in chiusura. Sul fronte dell'energia e' in lieve calo il prezzo del petrolio con il Brent dicembre a 79 dollari al barile (-0,5%) e il Wti novembre a 75,5 dollari (-0,5%).

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(RADIOCOR) 11-10-24 17:49:53 (0556)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN