Borsa: bocce ferme in attesa Fed, a Milano (-0,37%) addio Ceo atterra Campari (-7,5%)

Petrolio e gas in lieve calo, euro stabile (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 set - Le Borse europee restano alla finestra, ma tirano il freno a mano, mentre fanno il conto alla rovescia per il primo taglio dei tassi della Fed, che tra poche ore emettera' il suo verdetto (alle 20 italiane). I trader danno ormai per scontato il cambio di rotta, dopo due anni di stretta monetaria, e guarderanno soprattutto all'entita' della sforbiciata e alle indicazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Intanto, in Europa e' arrivata la conferma che l'inflazione e' a un soffio dal target della Bce (+2,2% ad agosto per l'eruozona). In questo scenario, i listini prediligono la cautela, con Milano che rallenta il passo rispetto alla vigilia, e all'avvio di seduta, chiudendo in calo dello 0,37%. Solo Francoforte riesce a rimanere a galla, intorno alla parita', mentre, Wall Street procede con debolezza.

Sul listino milanese pesa lo scivolone di Campari (-7,48%) dopo l'addio a sorpresa dell'a.d., Matteo Fantacchiotti, con il titolo ai minimi dall'estate 2020. Cede il 3% Poste Italiane sull'ipotesi di vendita di una parte delle azioni del Mef in autunno. Vendite su Moncler (-1,82%) dopo l'uscita di Carlo Rivetti, fondatore di Stone Island, dal capitale della maison. Lusso in difficolta' anche con Brunello Cucinelli (-1,76%) e Salvatore Ferragamo (-1,7%). Sul fronte opposto, Tim (+3%) conquista la vetta sul finale, insieme a Saipem (+2,8%), che beneficia di una nuova commessa offshore in Arabia Saudita. Seduta positiva per Banco Bpm (+2,9%), con il mercato che apprezza la sua vocazione stand-alone. Bene anche Bper (+1,66%) mentre Unicredit si indebolisce e termina sulla parita', in attesa dei primi colloqui con Commerzbank (+1,8%).

Sul fronte dei cambi, l'euro e' poco mosso a 1,1118 dollari (1,1121 in avvio e 1,1126 al closing di ieri). La moneta unica vale anche 157,8 yen (157,48 in apertura e 155,66 ieri), mentre il cross dollaro/yen si attesta a 141,9 (141,57 in apertura). Tra le materie prime, l'oro si conferma sui massimi a 2572 dollari l'oncia. Il petrolio viaggia in lieve calo con il Brent novembre a 73,6 dollari al barile (-0,14%) e il Wti ottobre a 71 dollari. Debole il gas sui 35,3 euro al MWh (-0,75%).

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(RADIOCOR) 18-09-24 17:41:49 (0568)NEWS,ENE,PA,ASS,UTY 3 NNNN