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Borsa: avvio debole per l'Europa nel Fed-Day, a Milano scivola Campari (-5%)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 set - Avvio volatile per le Borse europee, prese dai dubbi su quanto la Fed tagliera' i tassi. Nelle prime battute la migliore e' Milano a +0,2%, mentre Parigi, Francoforte e Madrid sono piatte.

Piu' debole Londra (-0,3%) con l'inflazione Uk salita dello 0,3% ad agosto. A quanto ammontera' esattamente la riduzione del costo del denaro, infatti, e' al momento difficile da prevedere. I future sui Fed funds, che riflettono le aspettative del mercato, sono saliti al 61% (il doppio di una settimana fa) sulla possibilita' di un taglio di 50 punti. E questo a seconda che tra i vertici della Federal Reserve prevalgano i timori per un'eventuale risalita dell'inflazione Usa (che suggeriscono un taglio piu' prudente dello 0,25) o quelli per la recessione dell'economia (e allora meglio un piu' corposo 0,50). Nell'attesa che termini la due giorni del Fomc, il braccio monetario della banca centrale statunitense, restano sullo sfondo le presidenziali Usa, che portano alcuni osservatori a leggere le mosse della Fed anche in chiave politica, e le continue tensioni politiche in Medio Oriente.

A Piazza Affari scivola Moncler (-1,5%) dopo la vendita accelerata di un pacchetto di azioni da parte della holding della famiglia Rivetti che deteneva il 2,7% del capitale.

Deboli nel lusso anche Brunello Cucinelli (-1,2%) e nel tech St (-1,1%). Al top Leonardo (+1,6%), dopo la debolezza del comparto alla vigilia, e Generali (+0,9%) dopo l'uscita dalla TurchiaRialzo dell'1% per Banco Bpm e dello 0,7% per la Popolare di Sondrio che ieri si sono tirate fuori dal risiko bancario. In fondo Campari (-5%) dopo l'addio a sorpresa dell'a.d. a pochi mesi dalla nomina.

Sul fronte dei cambi, l'euro vale 1,1121 dollari (stabile rispetto a 1,1126 della vigilia) e 157,48 yen (155,66). Il cross tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 141,57. Tra le metire prime, l'oro si conferma a ridosso dei massimi a 2.569 dollari l'oncia. Debole il gas sui 35,4 euro al MWh (-0,3%), cosi' come il petrolio: il Brent di novembre passa di mano a 73,1 dollari al barile (-0,8%) e il Wti di ottobre a 70,8 dollari (-0,6 per cento).

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(RADIOCOR) 18-09-24 09:18:09 (0166)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 
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