Volkswagen: al via piano ristrutturazione, non esclude chiusura fabbriche (stampa) -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 set - 'La Germania perde sempre piu' terreno in termini di competitivita'', indica un documento interno inviato consultato dall'Afp al termine di una riunione dei capigruppo, 'la chiusura degli stabilimenti nei siti di produzione di veicoli e componenti non puo' piu' essere escluso'. La decisione di chiudere una fabbrica sarebbe la prima dal 1988, quando Volkswagen chiuse lo stabilimento di Westmoreland negli Stati Uniti. Ma sul suolo tedesco la Volkswagen non ha mai chiuso una fabbrica nei suoi 87 anni di storia. In questa nota dai toni allarmistici, l'amministratore delegato del gruppo Oliver Blume apre anche la porta al licenziamento definitivo, chiedendo di riconsiderare un accordo del 1994 che dovrebbe garantire posti di lavoro fino al 2029, giudicando che le partenze volontarie o il pensionamento non saranno sufficienti. La Volkswagen "deve ora agire con decisione", mentre "l'industria automobilistica europea si trova in una situazione molto impegnativa e grave", ha affermato.

Non ha fornito dettagli in questa fase sul numero di posti di lavoro potenzialmente minacciati tra i 300.000 posti di lavoro del gruppo Volkswagen in Germania, di cui 120.000 per il marchio VW.

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(RADIOCOR) 02-09-24 19:52:38 (0532) 5 NNNN