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TwentyFour AM viewpoint: investitori ed emittenti nel diluvio dell'offerta obbligazionaria - PAROLA AL MERCATO

di Felipe Villarroel * (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 set - Gli operatori di mercato che speravano in un paio di giorni tranquilli per tornare in 'modalita' lavoro' dopo la pausa estiva hanno dovuto rapidamente modificare le proprie aspettative.

Martedi' non e' stata solo una giornata volatile per i mercati, con gli indici azionari statunitensi che hanno guidato un ampio sell-off in risposta ai tiepidi dati economici, ma e' stata anche una delle giornate piu' intense a memoria d'uomo per quanto riguarda le emissioni obbligazionarie, con oltre 40 miliardi di dollari di nuovi titoli venduti solo nel settore investment grade statunitense. Questa impennata dell'offerta era ampiamente prevista dopo un'estate tranquilla e, sebbene nel breve termine una pipeline primaria molto ampia possa causare una certa indigestione in alcune aree, nel medio termine la consideriamo uno sviluppo positivo per gli investitori.

Un mercato delle nuove emissioni molto attivo e' raramente un segnale di debolezza generale del quadro macro. Gli investitori e gli emittenti si lamenteranno che i rendimenti sono rispettivamente troppo bassi e troppo alti, ma i fatti parlano piu' delle parole. Le aziende trovano relativamente attraente rifinanziare o raccogliere nuovo debito ai livelli attuali, mentre gli investitori lottano appassionatamente per ottenere un posto nei portafogli ordini che sono spesso in eccesso di sottoscrizione. Va da se' che questa dinamica puo' cambiare molto rapidamente se il sentimento si inasprisce, ma per il momento le nuove emissioni si stanno liquidando a livelli non troppo lontani dal fair value, a nostro avviso.

Cio' riflette probabilmente la quantita' di liquidita' a margine in attesa di essere investita, il che ci fa pensare che eventuali vendite successive potrebbero essere accolte da un muro di denaro che dovrebbe limitare l'allargamento degli spread.

Ad esempio, nel settore finanziario europeo sono state effettuate emissioni in tutta la struttura del capitale. Il mercato dell'Additional Tier 1 (AT1) e' stato molto attivo con le operazioni di ABN Amro, Alpha Bank, Bank of Ireland, BNP Paribas e HSBC gia' questa settimana. L'AT1 decennale in USD investment grade di BNP Paribas ha superato di 11 volte le sottoscrizioni ed e' stato prezzato al 7,375%, mentre quello di Bank of Ireland ha raccolto un portafoglio ordini cinque volte superiore alle dimensioni dell'operazione ed e' stato stampato al 6,375% in euro (circa 8% in USD). Altrove, il Cre'dit Agricole ha piazzato un Tier 2 quinquennale in sterline al 5,75% (circa il 6% in dollari) e questa settimana contiamo 10 operazioni senior unsecured, mentre le banche tornano sul mercato primario dopo un agosto di calma.

* Portfolio Manager, TwentyFour Asset Management.

Red-

(RADIOCOR) 04-09-24 16:30:10 (0429) 5 NNNN

 


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