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Thales Alenia Space: positivo studio fattibilita' ASCEND su data center nello spazio -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 giu - Lo studio di fattibilita' ASCEND, precisa la nota di Thales Alenia Space, ha confrontato gli impatti ambientali dei data center orbitali a quelli dei loro omologhi terrestri. Ha inoltre convalidato la fattibilita' tecnologica del loro sviluppo, implementazione e operabilita' in orbita. Nell'ottica di una notevole riduzione della produzione di CO2 legata allo stoccaggio e all'elaborazione dei dati digitali, si stima, in base ai risultati dello studio, che queste infrastrutture spaziali necessiterebbero lo sviluppo di un lanciatore dieci volte meno emissivo. Inoltre, il consumo d'acqua necessario al raffreddamento sarebbe eliminato dal processo, un vantaggio importante in un contesto di periodi di siccita' sempre piu' frequenti.

Lo scopo dello studio ASCEND era quello di confrontare l'impatto ambientale dei centri dati basati nello spazio e sulla Terra. Lo scopo era anche quello di convalidare la fattibilita' tecnologica dello sviluppo, del dispiegamento e del funzionamento di tali centri in orbita. Per ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 generate dall'elaborazione e dall'archiviazione del digitale, i risultati dello studio stimano che tali infrastrutture spaziali richiederebbero lo sviluppo di un lanciatore dieci volte meno emissivo durante il suo intero ciclo di vita.

Inoltre, i centri dati spaziali non avrebbero bisogno di acqua per essere raffreddati, un vantaggio fondamentale in tempi di crescente siccita'.

Un minore impatto energetico e ambientale dei data center permetterebbe di considerare ingenti investimenti nell'ambito del Green Deal europeo e potrebbe giustificare lo sviluppo di un lanciatore ad alta capacita', riutilizzabile e progettato in modo sostenibile. Grazie al contributo di ArianeGroup e alle analisi risultanti dallo studio di fattibilita' PROTEIN dell'Esa, ASCEND ha convalidato la fattibilita' dello sviluppo di un lanciatore di questo tipo, in grado di assicurare i molteplici lanci necessari all'implementazione del progetto con un'impronta di carbonio ridotta al minimo.

Le infrastrutture spaziali modulari sarebbero assemblate in orbita grazie alle tecnologiche robotiche oggetto del programma EROSS IOD della Commissione europea, condotto da Thales Alenia Space, la cui prima dimostrazione e' prevista entro il 2026. L'Europa potrebbe cosi' ritrovare la sua posizione di leader in materia di trasporto, logistica spaziale e assemblaggio di grandi infrastrutture in orbita.

Thales Alenia Space e i suoi partner prevedono di proseguire le attivita' sullo studio di fattibilita' ASCEND in modo da consolidarne e ottimizzarne i risultati. In parallelo, un cambiamento di paradigma nel settore spaziale e' necessario per raggiungere gli obiettivi di questo progetto basato su tecnologie decisamente accessibili per l'Europa.

com-Ale

(RADIOCOR) 27-06-24 10:26:03 (0229)SPACE 5 NNNN

 


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