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T. Rowe Price: Ci dobbiamo preoccupare per l'aumento del debito pubblico? - PAROLA AL MERCATO

di Thomas Kasanin* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 1 sett - I debiti contratti per sostenere le economie durante la crisi finanziaria globale e la pandemia hanno spinto ai massimi storici il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo (Pil) dei Paesi sviluppati, che, attualmente, e' in media di poco superiore al 100%. Alcune aste dei Treasury non particolarmente brillanti e le elezioni in Francia, Regno Unito e Stati Uniti hanno fatto aumentare l'attenzione sulla sostenibilita' del debito. I ricercatori hanno tentato di individuare una soglia del rapporto debito pubblico/Pil che porterebbe alla dominanza fiscale, ovvero il momento in cui il debito e il deficit di un Paese diventano talmente grandi da ostacolare la capacita' della politica monetaria di controllare efficacemente l'inflazione. L'Unione europea ha istituito regole di bilancio per gli Stati membri che richiedono un rapporto debito pubblico/Pil inferiore al 60%.

Al contrario, il gruppo Penn Wharton Budget ha stimato che il 200% sia la soglia probabile per gli Stati Uniti.

I Paesi piu' vulnerabili Abbiamo analizzato le dinamiche del debito dei Paesi sviluppati in diversi modi per determinare quali Paesi sembrano piu' a rischio. I dati sul debito pubblico in rapporto al Pil forniscono una panoramica di quali economie potrebbero avere un debito eccessivo. Diversi Paesi sviluppati hanno rapporti debito/Pil superiori al 100%, in particolare il Giappone, con oltre il 250%, il livello piu' alto al mondo. Italia, Stati Uniti e Francia hanno rapporti superiori al 110%.

Il rapporto tra tassi d'interesse reali e tassi di crescita reali influenza la capacita' di un'economia di contenere il debito, in base al saldo primario del Paese. L'Italia sembra essere oggetto delle maggiori pressioni per contenere il proprio saldo fiscale, a causa del suo tasso di crescita strutturalmente basso e dei tassi d'interesse di mercato piu' elevati. Anche il Regno Unito e la Francia hanno tassi d'interesse reali piu' alti dei tassi di crescita reali, mettendo in luce uno dei rischi dell'aumento del debito. In assenza di dinamiche di supporto a livello di crescita e tassi d'interesse, i deficit fiscali accresceranno i livelli di debito. Stati Uniti, Giappone, Italia, Francia e Regno Unito registrano deficit fiscali significativi: a guidare il gruppo e' il deficit, pari all'8,8% del Pil, degli USA.

*Fixed Income Credit Analyst, e Ivan Morozov, Sovereign Analyst, T. Rowe Price.

Red-

(RADIOCOR) 01-09-24 11:36:53 (0173) 5 NNNN

 


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