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Robeco: tutto cio' che c'e' da sapere sull'SFDR - PAROLA AL MERCATO

di Masja Zandbergen* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 ago - La regolamentazione e' una parola scomoda in molti ambiti dell'economia e della politica, ma le norme sulla sostenibilita' sono assolutamente necessarie per accelerare la transizione verso economie piu' pulite, piu' verdi e piu' eque. L'UE non ha perso tempo a redigere quadri legislativi per indirizzare le sue aziende, industrie e partner commerciali verso profitti e crescita sostenibili. Il Piano d'azione europeo per la finanza sostenibile e' solo una parte di questo grande progetto. Il suo obiettivo generale e' quello di convogliare i capitali verso investimenti e sviluppi sostenibili in tutti i 27 Paesi. Lo fa attraverso diverse iniziative di base, tra cui il Regolamento sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR). L'SFDR e' stato concepito per garantire che il capitale destinato agli investimenti sostenibili confluisca in prodotti sostenibili a tutti gli effetti. A tal fine, l'SFDR richiede agli asset manager di considerare attentamente i rischi di sostenibilita' nei loro prodotti d'investimento, di comprovare qualsiasi dichiarazione di sostenibilita' sulla base di criteri oggettivi e di divulgare pubblicamente tali risultati.

Idee comuni sbagliate La caratteristica piu' nota dell'SFDR e' il suo sistema di classificazione. Gli asset manager sono tenuti a classificare tutti i prodotti d'investimento in base agli articoli 6, 8 o 9: -Articolo 6: prodotti di investimento che non pongono enfasi sulla sostenibilita', ma bisogna dichiarare il motivo di tale scelta.

-Articolo 8: prodotti che devono dimostrare di promuovere caratteristiche ambientali o sociali.

-Articolo 9: prodotti che devono perseguire un chiaro obiettivo di investimento sostenibile.

In sostanza, l'SFDR e' una misura di trasparenza che consente agli investitori di esaminare un prodotto per capire quali sono le caratteristiche che lo rendono sostenibile.

Un errore comune e' quello di ritenere che i prodotti che rientrano nella classificazione dell''articolo 6 siano esenti dall'informativa sulla sostenibilita'. L'SFDR richiede a tutti gli operatori dei mercati finanziari di valutare e comunicare se integrano le politiche di sostenibilita' nei loro prodotti, il probabile impatto del rischio di sostenibilita' sui rendimenti e se tengono conto degli impatti negativi che i loro prodotti possono avere su una serie speciale di indicatori definiti dall'UE noti come Principal Adverse Impact (PAI).

*Head of Sustainability Integration di Robeco.

Red-

(RADIOCOR) 25-08-24 13:33:24 (0234) 5 NNNN

 


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