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Robeco: Le domande giuste (e sbagliate) su rendimenti e investimento sostenibile - PAROLA AL MERCATO

di Carola van Lamoen* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 ago - Molti trattano l'investimento sostenibile e la generazione di rendimenti come due elementi che si escludono a vicenda. Chiedersi se sia preferibile realizzare una performance o investire in modo sostenibile e' una domanda sbagliata, perche' pone un falso dilemma. Qualsiasi prodotto d'investimento si prefigge l'obiettivo di generare una performance in linea con le aspettative del cliente. Pertanto, una domanda piu' corretta verte sui criteri di rendimento corretto per il rischio e su come si possa utilizzare il budget di rischio del cliente per integrare le preferenze in fatto di sostenibilita'.

Se ci si concentra unicamente sui rendimenti finanziari si perde di vista il fatto che molti investitori desiderano anche ridurre i rischi ed esercitare un impatto positivo. In primo luogo, e' necessario valutare l'impatto finanziario delle questioni di sostenibilita'. In secondo luogo, gli investitori sono sempre piu' propensi ad avere portafogli allineati con un impatto positivo. Qui, piu' che un dilemma, abbiamo un problema di ottimizzazione: qual e' l'obiettivo di performance di un investitore, quanto rischio e' disposto ad assumere e in che misura si deve integrare la sostenibilita'? L'integrazione della sostenibilita' e' un'importante fonte di valore I fattori ESG possono fungere da 'sistema di preallarme' per rischi che non trovano ancora riflesso nei valori degli asset. I rischi legati al clima e alla transizione possono influire negativamente sui rendimenti futuri delle aziende e condurre alla presenza di beni incagliati. La considerazione delle questioni ESG finanziariamente rilevanti permette quindi di effettuare stime e valutazioni piu' esaurienti, e anche di scoprire in anticipo le opportunita' di investimento.

Tuttavia, non esiste un approccio che vada bene per tutti. A volte le questioni ESG sono fondamentali per le decisioni di investimento, e altre volte sono irrilevanti. Nel caso dei titoli corporate, ad esempio, nel 25% circa dei casi l'analisi ESG segnala rischi aziendali nascosti che influenzano le decisioni di investimento. Nell'azionario l'impatto e' maggiore, con oltre il 50% dei casi influenzato da questioni ESG. Questi risultati hanno senso, considerando la natura di lungo periodo delle analisi ESG e il fatto che le azioni value hanno un orizzonte temporale di durata indefinita. Le obbligazioni corporate, invece, hanno orizzonti tendenzialmente piu' brevi.

*Head of Sustainable Investing di Robeco.

Red-

(RADIOCOR) 18-08-24 11:30:14 (0183) 5 NNNN

 


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