Poste: accordo con sindacati su possibilita' di usare tfr per comprare azioni -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 ott - Nella prima privatizzazione di Poste Italiane, avvenuta nell'ottobre del 2015, erano stati 26.234 i dipendenti del gruppo a presentare richiesta di titoli e ad essi erano state assegnate circa 7,5 milioni di azioni, pari quindi all'1,5% dell'intero pacchetto collocato sul mercato. L'offerta ai dipendenti era stata strutturata su lotti minimi da 50 azioni, con la garanzia di potersene aggiudicare due (per 100 azioni totali) per ciascun dipendente interessato. Anche in quella occasione era prevista la possibilita' di utilizzare l'anticipazione del Tfr per acquistare azioni fino a un massimo di 100. Dopo 12 mesi dal collocamento, per coloro che avevano conservato i titoli in portafoglio, era previsto un meccanismo di azioni gratuite che assegnava 1 titolo ogni 10 detenuti per i primi due lotti e 1 ogni 20 per i successivi lotti.

Per quanto riguarda il prezzo a cui i titoli verranno assegnati nella prossima offerta pubblica di vendita, secondo le indiscrezioni di stampa l'orientamento del Mef e' quello di cedere le circa 170-180 milioni di azioni a un controvalore unitario allineato ai prezzi di Borsa al momento dell'offerta (12,7 euro alle quotazioni odierne) e anche alcune case di investimento, negli ultimi giorni, indicavano in un 3% massimo un eventuale sconto rispetto ai valori di listino.

fon

(RADIOCOR) 10-10-24 17:11:38 (0533) 5 NNNN