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Pimco: la Fed inizia col botto e taglia i tassi - PAROLA AL MERCATO

di Tiffany Wilding* e Allison Boxer* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 set - Riteniamo che la Fed continuera' a ridurre i tassi nelle prossime riunioni per riallineare la politica monetaria a un'economia statunitense ormai piu' 'normale'.

Al termine della riunione di settembre, la Fed ha annunciato il suo primo taglio dei tassi di interesse dal 2020, e lo ha fatto con il botto. La banca centrale ha abbassato i tassi di interesse di 50 punti base e ha ridotto le proiezioni sui tassi a termine. La nuova proiezione mediana vede i tassi di riferimento a fine 2025 nell'intervallo 3,25%-3,5%, ovvero 150 punti base in meno rispetto all'intervallo attuale e molto piu' vicino alle stime di politica monetaria neutrale di lungo periodo.

Le azioni della Fed suggeriscono che ha visto un cambiamento nel bilanciamento dei rischi legati all'inflazione e all'occupazione, giustificando un aggiustamento piu' rapido verso la neutralita' di quanto molti funzionari avessero pensato in precedenza. Storicamente, se si considerano i cicli della Fed a partire dalla meta' del XX secolo, un taglio iniziale dei tassi di 50 punti base ha tipicamente preceduto o segnalato un ciclo di allentamento recessivo, ossia una serie generalmente piu' netta, piu' profonda o piu' prolungata di tagli dei tassi volti a sostenere un'economia in difficolta'.

Non crediamo che l'economia statunitense sia attualmente in recessione; la spesa per i consumi rimane resiliente e la crescita degli investimenti sembra essere in accelerazione.

Tuttavia, mentre le pressioni inflazionistiche si attenuano, la Fed sembra concentrata a garantire che la crescita e i mercati del lavoro statunitensi rimangano solidi, allineando la politica monetaria all'economia odierna, che appare molto piu' 'normale' ora che gli shock legati alla pandemia che hanno determinato un'inflazione elevata si sono in gran parte attenuati.

Riteniamo che la Fed sia sulla buona strada per allentare la politica monetaria con step di 25 punti base in ciascuna delle prossime riunioni. Tuttavia, la Fed continua a essere dipendente dai dati. Se il mercato del lavoro si deteriora piu' rapidamente del previsto, ci aspettiamo che la Fed tagli in modo piu' aggressivo.

Molte cose possono cambiare in tre mesi I funzionari della Fed hanno apportato revisioni significative alle proiezioni sull'economia e sui tassi di interesse rispetto a giugno. Da allora, i dati sull'occupazione e sull'inflazione hanno sorpreso molti investitori e scatenato una certa volatilita' sui mercati. La bilancia dei rischi per il duplice mandato della Fed si e' spostata in qualche modo dall'inflazione - ancora leggermente al di sopra dell'obiettivo ma che si sta muovendo in modo sostenibile in una buona direzione - all'occupazione, che rimane relativamente forte ma mostra segni di indebolimento.

Le proiezioni economiche mediane aggiornate della Fed per la fine del 2024 riflettono questi dati recenti: i funzionari hanno alzato la proiezione del tasso di disoccupazione al 4,4% (dal 4,0%) e abbassato la proiezione dell'inflazione core al 2,6% (dal 2,8%). Questi cambiamenti hanno motivato la revisione al ribasso di 75 punti base delle proiezioni sui tassi d'interesse mediani sia per il 2024 che per il 2025. E' probabile che la Fed intenda normalizzare la politica monetaria piu' rapidamente per sostenere l'occupazione e la crescita economica in generale.

*Economiste di PIMCO.

red-

(RADIOCOR) 19-09-24 12:11:20 (0311) 5 NNNN

 


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