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Nuveen: perche' guardare alle small cap in vista del primo taglio dei tassi della Fed - PAROLA AL MERCATO

A cura del Global Equities Team di Nuveen (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 set - Le valutazioni delle small cap USA rimangono interessanti.

Nel 2023 le small cap statunitensi hanno sottoperformato le loro controparti large cap di quasi 10 punti percentuali, facendo si' che il rapporto prezzo/utili (P/E) prospettico dell'indice Russell 2000 delle small cap rispetto all'indice Russell 1000 delle large cap si attestasse vicino ai minimi di 22 anni. Tuttavia, con le large cap che appaiono costose su questa base, le valutazioni attuali favoriscono le small cap.

Una serie di caratteristiche dell'asset class ha contribuito alla sottoperformance delle small cap nel contesto macroeconomico prevalente degli ultimi anni. Rispetto alle large cap, le small cap tendono ad avere legami piu' forti con il ciclo economico, a utilizzare maggiormente la leva finanziaria e a detenere in bilancio una percentuale maggiore di debito a tasso variabile. Queste caratteristiche le rendono piu' vulnerabili in un contesto di tassi d'interesse elevati, cosi' come il loro profilo di "duration piu' lunga".

Data la decelerazione di fine ciclo e l'inflazione persistentemente elevata, non sorprende che le small cap siano state sfavorite o che il numero di small cap non redditizie sia aumentato in modo sostanziale. Una redditivita' piu' debole comporta un premio al rischio piu' elevato per le small cap, che si riflette in valutazioni inferiori.

Sebbene le valutazioni siano utili per misurare l'attrattivita' relativa delle small cap, ci sono altri criteri importanti da considerare date le attuali prospettive economiche e di mercato.

Piccole societa', ma grandi vantaggi potenziali in termini di crescita degli utili A livello macro, l'inflazione persistente e un contesto di tassi piu' elevati piu' a lungo hanno determinato l'andamento generale del mercato azionario negli ultimi due anni. La crescita degli utili societari, tuttavia, e' stata il principale motore della crescita dei prezzi delle azioni nel lungo periodo e, a nostro avviso, continuera' ad esserlo, in particolare con la graduale normalizzazione dell'inflazione e dei tassi d'interesse rispetto ai livelli storicamente elevati. In tale contesto, la crescita fondamentale degli utili e le sorprese positive degli utili per azione (EPS) potrebbero tornare in primo piano ed essere favorite di conseguenza.

Cio' potrebbe dare alle societa' piu' piccole un vantaggio in termini di crescita degli utili in futuro, dopo essere rimaste indietro rispetto alle large cap su questo parametro per sei trimestri consecutivi a causa del rapido aumento dei tassi di interesse e dei crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti dalla fine del 2022 all'inizio del 2024.

Nel contesto attuale, le probabilita' di una recessione sono piu' basse, poiche' l'economia si e' dimostrata resiliente, la produttivita' e' migliorata e la politica accomodante della Fed e' ora piu' vicina, un vantaggio per le aree cicliche del mercato come le small cap. Secondo le stime degli analisti, gli utili dovrebbero crescere piu' rapidamente per le societa' piu' piccole che per quelle piu' grandi.

Red-

(RADIOCOR) 08-09-24 13:56:15 (0267) 5 NNNN

 


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