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Mediocredito Centrale: scontro con Fondazione Orvieto su governance Cassa Orvieto -2-

'Ignorate esigenze del territorio nella scelta nomi' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 lug - La Fondazione Cassa Orvieto alza il sipario anche sulle varie fasi dello scontro, con varie convocazioni dell'assemblea fino alla data ultima del 17 giugno quando si e' consumato lo 'strappo'.

La Fondazione "stigmatizza la conduzione unilaterale della vicenda e contesta fermamente nel metodo e nel merito l'operato del socio di maggioranza. Nel metodo perche', per giungere a una decisione da loro gia' definita da tempo, sono state necessarie quattro assemblee, con rinvii non giustificati (se non in modo evidentemente pretestuoso) e assenze, altrettanto immotivate, del socio di maggioranza; dalla prima assemblea che era fissata per il 29 aprile si e' giunti, dopo quelle del 20 e 29 maggio, al 17 giugno (i tempi non sono casuali)". L'ente bancario aggiunge poi una critica "nel merito perche' nella definizione dei nomi non si e' tenuto minimamente conto delle esigenze del territorio e del socio storico della Cassa. Durante l'ultima assemblea - si legge nella nota - sono state rivolte domande sui motivi che hanno portato a un rinnovo, quasi completo, del cda e del Collegio Sindacale, nonostante gli ottimi risultati raggiunti dalla precedente consiliatura, cosi' come delle ragioni dei rinvii e delle assenze ingiustificate, senza pero' ricevere alcuna risposta". La Fondazione aggiunge che la decisione del socio di maggioranza delinea "la scarsa attenzione di Mediocredito Centrale alle esigenze della Fondazione che, nonostante mantenga una quota significativa del capitale viene illogicamente privata della opportunita' di avere, nell'ambito degli organi di governo della Banca, una adeguata rappresentanza. Agire in tal modo su un aspetto fondamentale, come quello della definizione della governance - prosegue l'ente bancario - senza chiare, dichiarate e comprensibili motivazioni, se non quella di escludere e minare la rappresentativita' della Fondazione, costituisce un forte pregiudizio al valore e al rispetto dei principi statutari e della tradizione della Cassa di Risparmio di Orvieto, compromettendo, forse irrimediabilmente, i futuri rapporti fra i due soci. Per queste ragioni, la Fondazione non ha inteso partecipare alla votazione lasciando l'assemblea, dopo aver inserito a verbale la propria dichiarazione di voto, riservandosi ogni consequenziale iniziativa a tutela dei propri diritti connessi alla titolarita' della partecipazione al capitale sociale".

Ggz

(RADIOCOR) 10-07-24 15:59:53 (0440) 5 NNNN

 


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