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Leonardo: nasce asse con Rheinmetall, da commessa Italia a mercato da 50 mld - FOCUS

Entro 2 anni i primi mezzi militari per Forze Armate (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 ott - L'alleanza tra Leonardo e Rheinmetall, che si e' tradotta nella joint venture LRMV annunciata oggi, e' 'uno dei piu' importanti accordi di sempre nella storia di Leonardo' e non e' stata fatta solo in funzione 'di una grande opportunita' in Italia", come il rinnovamento dei mezzi militari delle Forze Armate, ma anche per essere 'il seme di uno spazio europeo della difesa'. Cosi' l'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha descritto la collaborazione con il gruppo tedesco formalizzata in una nuova societa' a controllo paritario, ma che punta a essere una base per altre alleanze nell'industria europea (con 'contatti in corso' con altri gruppi) e a concorrere per essere la piattaforma del prossimo carro armato europeo di nuova generazione. Il ceo di Rheinmetall, Armin Papperger, ha puntato piu' l'attenzione sulle grandi potenzialita' della jv nel campo dell'export visto che, al netto della commessa italiana, nei prossimi 20 anni si dovranno rimpiazzare 'migliaia di veicoli terrestri in Europa che hanno tra 35 e 50 anni': una stima credibile per LRMV e' catturare la meta' di un mercato potenziale di 2mila nuovi carri e 4mila veicoli di fanteria senza contare le richieste ucraine. Il mercato potenziale e' stimato in almeno 50 miliardi di euro.

Denominata Leonardo Rheinmetall Military Vehicles, la joint venture avra' sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia, dove Leonardo ha un sito produttivo con 1.200 addetti attuali in crescita del 30% negli ultimi due anni. La nuova societa', che avra' una governance a rotazione con un a.d. di nomina italiana e un presidente scelto dal partner tedesco per i primi tre anni, ha come obiettivo iniziale, e banco di prova della collaborazione, la fornitura all'Esercito Italiano di 1.050 veicoli per la fanteria basati sulla piattaforma tedesca Lynx e circa 270 tra carri armati (basati sui Panther di Rheinmetall) e altri mezzi: una commessa da complessivi 23 miliardi di euro della durata fino al 2040 per i mezzi di fanteria e fino al 2037 per i carri. Le Forze Armate italiane, ha spiegato il ceo di Rheinmetall Armin Papperger, hanno necessita' di questi mezzi in tempi 'molto rapidi' per cui i primi veicoli di fanteria saranno consegnati in 2 anni, i primi carri in 3 anni. L'intesa ha anche definito nel dettaglio la quota lavoro assegnando a Leonardo il 50%, a Rheinmetall Italia il 10% e il restante 40% spettera' a Rheinmetall negli impianti non italiani: in questo modo il 60% della produzione sara' italiano. Il nodo della produzione italiana, e quindi della configurazione dei nuovi mezzi, era stato uno dei motivi della rottura del negoziato con il primo partner scelto da Leonardo per questo programma, cioe' Knds. Per quanto riguarda la produzione, Papperger ha affermato che la jv "non avra' bisogno di capacita' produttiva" ulteriore visto che "La Spezia e' un grande stabilimento" e anche Rheinmetall ha "un grande impianto".

Fon

(RADIOCOR) 15-10-24 18:20:52 (0689) 5 NNNN

 


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