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Ing: Bce, nuovo taglio tassi (e ce ne saranno altri) - PAROLA AL MERCATO

di Carsten Brzeski* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 ott - Le dichiarazioni di Christine Lagarde alla conferenza stampa odierna (17 ottobre 2024) della Banca Centrale Europea suggeriscono che la Banca sta cercando di riportare i tassi di interesse a livelli neutrali il prima possibile.

La Banca centrale europea ha tagliato ancora una volta i tassi perche' ha pensato che poteva farlo, non perche' doveva necessariamente farlo. Questo e' in qualche modo il messaggio principale che l'Eurotower ha cercato di trasmettere durante la riunione di oggi a Lubiana.

La decisione di tagliare i tassi di 25 pb solo cinque settimane dopo l'ultimo taglio e con pochissimi dati economici pubblicati da allora suggerisce che la Bce deve essere diventata molto piu' preoccupata per le prospettive di crescita dell'Eurozona e per il rischio che l'inflazione non raggiunga l'obiettivo. Detto questo, Lagarde ha cercato di minimizzare le preoccupazioni per la crescita, sottolineando piuttosto l'affievolirsi della pressione inflazionistica.

Durante la conferenza stampa, Lagarde ha sostenuto che le decisioni odierne sul taglio dei tassi non rappresentano in alcun modo una deviazione dalla strategia di dipendenza dai dati. Tuttavia, rimangono alcuni dubbi. Infatti, dato che il calo dell'inflazione complessiva era atteso, sembra che siano stati solo gli indici Pmi piu' deboli del previsto ad aver guidato la decisione della Bce di tagliare i tassi oggi.

Nelle previsioni di settembre non si parlava di possibili modifiche al profilo di crescita. A noi sembra un passaggio dalla dipendenza dai dati (data-dependency) alla dipendenza dai punti di riferimento dei dati (data-point dependency) e vediamo una crescente divergenza tra il modo in cui, da un lato, il Consiglio direttivo e, dall'altro, lo staff della Bce (e quindi, i modelli macroeconomici) guardano all'economia.

Vale la pena ricordare che gia' a settembre la Bce si aspettava un indebolimento di breve durata dell'economia nella seconda meta' di quest'anno e un successivo ritorno alla crescita potenziale a partire dall'inizio del 2025. Allo stesso tempo, si prevedeva che l'inflazione sarebbe scesa al 2% entro la fine del 2025.

In un certo senso, stiamo assistendo a un'interessante tira e molla tra i principali obiettivi della Bce, dai dati reali alle previsioni e viceversa. Mentre la fase precedente ai primi due tagli dei tassi di giugno e settembre e' stata sostanzialmente dominata dalla crescente fiducia della Bce nelle proprie previsioni (stabili) di inflazione a piu' lungo termine, il taglio dei tassi di oggi e' guidato dagli sviluppi dei dati reali. E da uno spostamento dalle preoccupazioni per l'inflazione a quelle per la crescita.

Seguendo questa logica, finche' non ci saranno segnali di una ripresa significativa dell'economia dell'Eurozona o di una reflazione, la Bce continuera' a tagliare i tassi. Tuttavia, i commenti di Lagarde durante la conferenza stampa suggeriscono anche che l'Eurotower non e' ancora del tutto convinta delle sue prossime mosse. Lagarde ha ribadito che, dopo il taglio odierno, la politica monetaria e' ancora restrittiva e che l'inflazione non e' ancora stata battuta.

Conclusioni Guardando al futuro, data la spiegazione molto debole della decisione odierna di tagliare i tassi, sembra che la Bce non abbia ancora deciso cosa fare. Con l'attuale slancio negativo dell'economia dell'eurozona, tuttavia, vediamo una traiettoria piu' debole di quella prevista dalla Banca. Se abbiamo ragione, cio' significa che la Bce continuera' a tagliare i tassi.

Ora sappiamo che il fatto di avere solo pochi dati in piu' non rappresenta piu' un ostacolo al taglio dei tassi. Anche se Christine Lagarde e il suo team evitano di fornire una forward guidance, pare che la Banca sia passata da tagli dei tassi legati a nuove proiezioni macro ogni trimestre a considerarli a ogni riunione. Sembra che l'obiettivo sia quello di riportare i tassi di interesse a livelli neutrali il piu' rapidamente possibile.

*Global Head of Macro, ING "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.

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(RADIOCOR) 17-10-24 17:22:27 (0643)EURO 5 NNNN

 


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