Governance: Mosca (Consob), riforma Tuf guardi alla convenienza quotazione

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 16 ott - Nel processo di revisione del Testo Unico della Finanza per il legislatore la stella polare dovrebbe essere la convenienza, per imprese e investitori, a quotarsi. L'indicazione arriva dal Commissario Consob Chiara Mosca che conclude un convegno organizzato in Consob sulla corporate governance. Dal dibattito, spiega Mosca, sono emersi i progressi che ha fatto la corporate governance in Italia negli ultimi anni. Alcuni anni fa era considerato un problema per gli investitori internazionali e oggi la situazione si e' capovolta: "la scarsa attrattivita' non dipende piu' dalla governance". In Italia c'e' il fenomeno "impressionante del delisting" aggiunge Mosca che si accompagna con il fenomeno di progressivo allontanamento degli investitori internazionali dalle quotate italiane come emerge da piu' analisi. La Commissaria Consob osserva che per la revisione del Tuf bisogna considerare anche quanto prevede la delega: tenere conto dei codici di autodisciplina. A giudizio di Mosca seguire i codici di autodisciplina vuol dire anche "avere la capacita', il coraggio di innovare e questo - aggiunge - non creando architetture sconosciute, difficili da comprendere, ma guardando alle best practices" questo non perche' tutto quello che arriva dall'estero sia migliore ma perche' si tratta di norme riconosciute internazionalmente. La Commissaria Consob aggiunge che vanno poi evitate le penalizzazioni di realta' aziendali "promettenti ma ancora acerbe quindi non bisogna disincentivarle dall'accesso ai mercati dei capitali". Il concetto di convenienza, ricorda Mosca, lo citava gia' il Codice Preda, il primo codice di autoregolamentazione che ha ormai 25 anni: "convenienza per imprese e investitori a guardare ai mercati dei capitali quale traino di innovazione, di crescita e di benessere".

Ggz

(RADIOCOR) 16-10-24 18:50:48 (0645) 5 NNNN